Percentuali sconfortanti per i sostenitori del Referendum sulle trivelle al primo rilevamento dell’affluenza nel Palermitano. Il dato complessivo sulla provincia, infatti, non va oltre il 6,64 per cento. Ben lontano, dunque dal 50 per cento più 1 degli aventi diritto al voto necessario per il raggiungimento del quorum. L’affluenza più alta al momento si è riscontrata a Palermo, dove al primo check aveva votato l’8,12 per cento dei cittadini. Seggi virtuosi nel capoluogo si registrano sono la Scuola Verdi di via enrico Fermi, alla Noce e la Archimede di piazza Castelnuovo. In entrambi i casi l’affluenza è stata superiore al 10 per cento. 

A guidare la schiera dei centri in provincia, invece, sono Termini Imerese con il 7,72 per cento, Balestrate (7,42 per cento) e Cefalù (7,24 per cento). Tra i centri non bagnati dal mare, invece, spicca – seppur sempre sotto la soglia – il dato di Petralia Sottana  (6,27 per cento). E un’affluenza superiore al sei per cento si riscontra anche ad Altofonte (,6,25 per cento), Bagheria (6,06 per cento), Campofelice di Fitalia (6,80 per cento), Capaci (6,55 per cento), Cinisi (6,48 per cento), Isola delle Femmine (6,74 per cento), Santa Flavia (6,48 per cento) e nel Comune isolano di Ustica (6,07 per cento)

Maglia nera invece per Aliminusa, dove l’affluenza alle 12 si attesta sul 1,47 per cento. E sulle Madonie si trovano anche gli altri Comuni con le percentuali più basse: San Mauro Castelverde e Geraci Siculo, entrambi fermi a 2,01 per cento. Tanti, tuttavia i centri del Palermitano dove il dato raccolto non raggiunge i tre punti percentuali: Alia, Bisacquino, Bolognetta, Cerda, Contessa Entellina, Montemaggiore Belsito, Roccamena, Roccapalumba, Sciara, Sclafani Bagni e Valledolomo. Il prossimo dato parziale sarà diffuso alle 19. Le urne rimarranno aperte fino alle 23.