In un appartamento nella sua disponibilità in un condominio di via Perpignano coltivava 90 piante di cannabis indica. Per favorire la crescita aveva realizzato anche un imponente impianto di riscaldamento e illuminazione, allacciandosi abusivamente alla rete elettrica
Realizza una piantagione di droga in casa In manette commerciante con il pollice verde
In casa aveva realizzato una vera e propria piantagione di cannabis indica con decine di piante. Antonino Troia, commerciante, 49 anni, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di furto aggravato, coltivazione e produzione di sostanza stupefacente. Da tempo i militari lo tenevano sotto controllo, anche in virtù della merce speciale che vendeva nel suo negozio Grow Shop in via Turrisi: prodotti per la coltivazione della cannabis. Dopo aver monitorato i suoi spostamenti, gli investigatori hanno scoperto un appartamento in un condominio in via Perpignano, dove l’uomo si recava ogni giorno subito dopo il lavoro.
Nell’abitazione i carabinieri hanno trovato numerosi vasi inutilizzati e decine di bombolette spray deodoranti, condizionatori e deumidificatori in disuso e un’intera stanza destinata a serra per la coltivazione delle piante di cannabis in vasi. Per consentire una crescita migliore l’uomo aveva realizzato un impianto di riscaldamento, illuminazione, deumidificazione e ventilazione. Le indagini hanno permesso di accertare, inoltre, che Troia per alimentare l’imponente sistema di illuminazione artificiale, necessario alla coltivazione, si fosse abusivamente allacciato alla rete elettrica. Da qui anche l’accusa di furto.
Le piante, 90 in tutto, alte 70 centimetri, sono state sequestrate in attesa della distruzione. Sigilli anche all’appartamento, mentre nell’abitazione di Troia, in corso Pisani, i carabinieri hanno trovato contenitori con semi per la produzione di droga. Per il 49enne sono scattate le manette e l’uomo è stato posto ai domiciliari.