Due colpi, nel centro storico e a Picanello, a distanza di poche ore. Terminati però con l'arresto di due persone: uno nella sua abitazione e l'altro all'ospedale Cannizzaro dopo essere stato ferito da un poliziotto fuori servizio. Guarda le foto e il video
Rapinano due parafarmacie in un giorno A tradirli sono gli occhi azzurri e le ferite
Riconosciuto perché aveva gli occhi chiari. È stato questo l’indizio che ha portato la polizia di Catania a catturare un rapinatore e il suo complice che, nello stesso giorno, avrebbero fatto visita a due parafarmacie della città. Il rapinatore dagli occhi azzurri è il 36enne Matteo Gagliano (nella foto in alto). L’altro è il 40enne Mario D’Arrigo (nella foto in basso), fermato all’ospedale Cannizzaro dopo che nel corso di una delle due rapine era stato ferito da un poliziotto fuori dal servizio, intervenuto per fermare i due uomini.
Nella mattinata, come ripreso dalle telecamere di videosorveglianza, i due avevano rapinato una parafarmacia del centro storico. Nel tardo pomeriggio hanno provato lo stesso colpo più in periferia, nel quartiere di Picanello. Il modo simile di operare, la descrizione dei loro volti fatta dai testimoni e l’intervento di un poliziotto fuori servizio sono stati determinanti per riconoscere e rintracciare i due malviventi. Il particolare degli occhi azzurri ha fatto subito pensare agli investigatori che il soggetto in questione potesse essere il pregiudicato Matteo Gagliano. Mentre le ferite riportate dall’altro nella colluttazione hanno spinto gli inquirenti a pattugliare i pronto soccorso cittadini.
Gagliano veniva rintracciato presso la sua abitazione e fermato da una pattuglia dei Condor. Guidava il proprio scooter, uno Yamaha di colore nero che, come quello utilizzato nella fuga delle due rapine, era privo di targa. D’Arrigo invece era fermato all’ospedale Cannizzaro e, dopo avere fatto ricorso alle cure mediche, veniva accompagnato negli uffici della squadra Mobile. Dove Gagliano ha ammesso di avere compiuto la rapina a danno della parafarmacia e pure alcune altre. Entrambi si trovano in stato di arresto, nel carcere di piazza Lanza, con l’accusa di duplice rapina pluriaggravata in concorso tra loro.