Ragusa, dopo soli sei mesi Barone entra in giunta Pd: «Salamone usata come faccia pulita per vincere»

A sei mesi dall’insediamento, mini rimpasto nella giunta del sindaco di Ragusa, Giuseppe Cassì. Si è dimessa l’assessora al Bilancio Raimonda Salamone e al suo posto è stato nominato Francesco Barone, già presidente del consiglio comunale di Ragusa durante la sindacatura Di Pasquale. Barone è stato uno dei maggiori sostenitori in campagna elettorale del sindaco Cassì.

Questa mossa del primo cittadino ibleo però non arriva come un fulmine a ciel sereno. Infatti già il giorno dopo il ballottaggio il nome di Barone si era imposto nell’ambiente comunale. Barone è un politico di vecchio corso a Ragusa: presidente del consiglio comunale nell’era in cui a sedere nello scranno più alto c’era l’attuale deputato regionale del Pd Nello Di Pasquale, ha sempre bazzicato nella politica locale e in quest’ultima tornata elettorale ha sostenuto il candidato Cassì con mezzi e uomini, molti dei quali sono seduti oggi in consiglio comunale nella maggioranza. Sono stati proprio loro a invocare l’arrivo in giunta di Barone sacrificando Salomone che comunque rimarrà consigliera in quanto risulta essere la terza più votata nella lista di maggioranza.

Molti oggi si chiedono perché Barone non sia stato nominato subito dopo le elezioni, è possibile che una parte di elettorato non avrebbe gradito vederlo in posti chiave della macchina comunale e così è stato tenuto in stand-by fino a ieri. In realtà poco tempo fa proprio il sindaco Cassì lo aveva nominato consulente del comune per turismo e spettacoli a titolo gratuito. Insomma un primo passo che l’aveva fatto dentro palazzo dell’aquila.

L’assessora Salonone parla di «motivazioni personali», giustificazioni che per molti sarebbero una scusa solo per onorare un accordo non scritto tra il sindaco e Barone. «Nell’ultimo periodo – dice Salamone – per me è diventato sempre più problematico riuscire a conciliare gli impegni professionali e privati con l’azione amministrativa forte ed efficace che merita di avere la nostra città. Ho cercato di svolgere il mandato con tenacia, umiltà, correttezza e sempre con profondo senso di legalità. Ritorno tra i banchi dei colleghi consiglieri per espletare al meglio il mio mandato elettivo, forte dell’esperienza accumulata in questi intensi mesi, nell’interesse esclusivo della nostra terra».

Cassì ha preso atto delle dimissioni di Salamone cercando di smorzare i toni. «L’incarico di assessore – ha commentato il sindaco – sarà affidato a Ciccio Barone, attuale consulente della Giunta per turismo e spettacoli, settori nodali sui quali intendiamo puntare con decisione. In questi mesi si sono susseguite voci riguardo a una staffetta tra i due, che abbiamo deciso di non commentare per non delegittimare il prezioso operato svolto dall’assessore Salamone, coscienti del gravoso impegno della stessa nel conciliare attività professionali e private con l’azione amministrativa». Fino ad adesso l’unico a non parlare ufficialmente è proprio il neo assessore Barone.

Dall’opposizione arriva un duro attacco, i consiglieri di minoranza parlano di «fallimento di un progetto politico» e di un «nuovo che avanza che proprio nuovo non è» rovesciando gli spot elettorali di Cassì in campagna elettorale. Dai 5 stelle passando per il Pd la condanna è unanime. «Imbarazzante – afferma Giuseppe Calabrese, segretario comunale del Pd – assistere alle finte dimissioni volontarie di un assessore designato dal sindaco Cassì per vincere le elezioni amministrative, presentando la faccia pulita della dottoressa Salamone. Dopo appena cinque mesi di amministrazione, la sostituzione di un assessore equivale ad una dichiarazione di parziale fallimento del progetto politico che Cassì ha offerto alla città vincendo le elezioni».


Dalla stessa categoria

I più letti

Se c’è una cosa che non si può comprare, è il tempo. Lo sanno bene gli imprenditori, spesso alle prese con la burocrazia e la risoluzione dei problemi, che lasciano poco spazio allo sviluppo delle proprie attività. Una di queste preoccupazioni, però, ha una soluzione facile: si tratta della flotta auto aziendali, gestibile risparmiando tempo […]

«In natura non esistono i rifiuti, ogni elemento si inserisce nel ciclo del biosistema, mantiene il valore il più a lungo possibile e si trasforma in nuova risorsa, innescando un circolo virtuoso». Ancora possibile anche in una società del consumo, andando Al cuore delle cose. Prende spunto – e pure il nome – da questo […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sid Vicious ha ammazzato la sua compagna Nancy (non andò a processo perché morì di overdose). Bill Cosby sta facendo collezione di denunce per violenza sessuale. A Harvey Weinstein sappiamo tutti com’è finita. C’hanno fatto anche un movimento, il #metoo, per sensibilizzare alla violenza di genere tra i vipponi. Ma al governo italiano piacciono soltanto […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Non siamo una città. Siamo un incubo. Uno di quelli realistici, ma talmente esagerati che non possono essere veri. E, prima o poi, infatti, ci si sveglia. È però una lunga notte quella che stiamo vivendo da cittadini: catanesi oggi, palermitani appena un anno fa, siciliani tutti. Un sonno profondo che si rinnova a ogni […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]