Radioattività nella discarica di Siculiana

Radioattività nella discarica di Siculiana. Lo rivela Agrigentonotizie.it. Il quotidiano on line racconta che i vigili del fuoco del nucleo Nucleare-biologico-chimico-radiologico hanno riscontrato “elevati levelli di radiazioni nella discarica di contrada Matarana, a Siciliana”.

Insomma, se a Palermo i rifiuti si accumulano nelle strade, con la discarica di Bellolampo ormai stracolma, nell’Agrigentino, e precisamente a Siciliana, piccolo centro a metà strada tra la Città dei Templi e Sciacca, ci sono problemi di radioattività.

“La radioattività potrebbe provenire dai rifiuti ospedalieri non correttamente smaltiti – scrive Agrigentonotizia.it – ma sono stati comunque avviati accertamenti per verificare la vera causa del fenomeno”. (a sinistra, foto tratta da gionalettismo.com)

La discarica di Siculiana è una delle più grandi della Sicilia. Nata come discarica pubblica, è finita nelle mani dei privati attraverso passaggi rocamboleschi e ‘teleologici’. A gestirla è la potente famiglia Catanzaro di Agrigento, cresciuta all’ombra di Confindustria Sicilia della quale Giuseppe Catanzaro è vice presidente regionale.

Da quando in Sicilia la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti è diventato un problema da gestire in emergenza, i privati hanno fatto gradi affari. In pratica, si sono arricchiti. Confindustria Sicilia non ce ne voglia, ma quello dello smaltimento dei rifiuti in discarica è ormai una delle poche industrie siciliane che fa affari d’oro.

Alla base di tutto c’è la dissennata legge regionale dei primi anni del 2000 che ha istituito gli Ato rifiuti. Si tratta di cervellotiche società per azioni costituite da Comuni che, nella stragrande maggioranza dei casi, hanno assunto personale a ruota libera (ovviamente senza concorso) e accumulato debiti stratosferici (un miliardo e 300 milioni di debiti al 31 dicembre 2011, cifra che, oggi, potrebbe essere lievitata).

In assenza di un Piano rifiuti, la Sicilia è andata avanti con le discariche. Una scelta amministrativa appartenente folle, ma in realtà finalizzata a fare arricchire i privati.

Qualche anno il Governo regionale di Totò Cuffaro provò a far realizzare quattro termovalorizzatori. Sui quali pesava il dubbio, non campato in aria, che avrebbero finito col bruciare tutti i rifiuti, anche quelli che non dovrebbero essere bruciati come plastica e altro materiale inquinante. Questo perché in Sicilia, tranne casi rarissimi,non esiste la raccolta differenziata dei rifiuti.

La realizzazione dei quattro termovalorizzzatori, per la cronaca, è stata ‘stoppata’ da una sentenza della Corte Europea che ha sostanzialmente contestato una gara non celebrata a mercato aperto.

Il risultato è che, in Sicilia, si continua ad andare avanti con le discariche. Lo stesso Governo di Rosario Crocetta, appena insediato, non sapendo che fare ha prorogato gli Ato rifiuti con l’avallo dell’Ars.

Di fatto, il ‘bordello’ delle discariche continua. A Palermo con il percolato che ha inquinato falda e mare. E, adesso, a Siciliana, dove ci sono rifiuti ospedalieri. A questi si potrebbero aggiungere altre dieci o forse cento discariche disseminate qua e là delle quali non si sa nulla per un motivo semplice: perché nessuno ne parla.

Bisognerà capire cosa succederà adesso a Siculiana. Perché la discarica, come già ricordato, è gestita da un potente che deve la sua fama di potente all’attività antimafia e al fatto di essere uno dei tre ‘capi’ di Confindustria Sicilia insieme con Antonello Montante e Ivan Lo Bello.

Tre personaggi considerati intoccabili.

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]