Pio, lettore "ossessivo e compulsivo", ci ha inviato questo appello in versi a favore della nostra associazione. Pensate che sia difficile mettere in rima Step1, Radio Zammù e Upress? Leggete per credere
Radio e stampa, così non si campa
Sembra facile visto da fuori
Ma la realtà è tutt’altro che rose e fiori
“Che ci vorrà a scrivere un articolo?!?”
“Parlare in radio?!? Pff ridicolo!”
Se solo aveste idea di quanto sia dura
provare a lavorare tra queste quattro mura.
Non avete idea di tutto quello che non va,
non potete immaginare che sforzo di volontà.
Abbiamo dei pc tutti scassati,
mezzi tecnici ormai antiquati.
Oggi è costosa pure l’aria che si respira
e il rettore dice che non c’è una lira.
Ma noi figurati se si molla,
attaccati a sta redazione con la colla.
Con tanta grinta che immaginar non puoi
e lo facciamo anche per voi
Perché non è che mi invento niente
se dico che viviamo uno strano presente,
ed è necessità, più che ambizione
fare un po’ di libera informazione
E all’informazione uniamo l’intrattenimento
facciamo radio per il vostro divertimento
Rock, Pop o musica italiana
vi teniamo compagnia ogni settimana.
E allora basta non parliamone più,
fuori la pecunia per aiutare Radio Zammù,
se siete anche solo un poco nostri fan
regalate qualcosa alla redazione di Step One.
E dateci una mano, non siate cocciuti
non ci fidanzeremo per dieci minuti,
ma come cantavano dori ghezzi e wess
“non ci lasceremo mai”; parola di Upress.