Raddoppio ferroviario Cefalù, nessuna modifica al progetto Ipotesi nuova stazione a Ogliastrillo per i consiglieri di Ncd

Il progetto sul raddoppio ferroviario di Cefalù non verrà modificato. Il dato si evince al termine di un botta e risposta tra il sindaco di Cefalù Rosario Lapunzina e Rete Ferroviaria Italiana (Rfi). L’incontro svolto nei giorni scorsi tra il primo cittadino e l’Amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile, ha avuto solo lo scopo di rivedere alcuni aspetti relativi agli interventi da realizzare nel territorio cefaludese,già previsti nel progetto originale. 

Conclusa la riunione, il sindaco di Cefalù aveva reso noto che la galleria di sfollamento della nuova fermata sotterranea di Cefalù sarebbe stata abolita, insieme alla finestra di Sant’Ambrogio e al piazzale per l’inversione della talpa di Contrada Carbone. Secondo quanto riportato da Lapunzina, queste opere avrebbero avuto un forte impatto ambientale. Il primo cittadino aveva anche sottolineato l’ipotesi di una possibile riduzione della lunghezza delle banchine della fermata sotterranea di Cefalù da quattrocento a duecentocinquanta metri. Dichiarazioni smentite a stretto giro di posta da Rete ferroviaria italiana, che pochi giorni dopo, ha precisato però che: «Nessuna modifica è stata decisa, né tantomeno annunciata, essendosi trattato di una mera fase di confronto interlocutorio dal quale sono emerse ipotesi di variazioni che dovranno concretizzarsi in successivi progetti da approvare». Rfi ha aggiunto che non si registreranno condizioni di instabilità e non si ipotizza, infine, alcuna eliminazione della finestra Sant’Ambrogio, prevista per gli aspetti connessi all’esercizio ferroviario, né tantomeno del piazzale di inversione della talpa. «Ho reputato giusto dar conto ai cittadini delle volontà chiaramente espresse nel corso di un incontro, ancorché le stesse, com’è evidente, non sono state ancora tradotte in provvedimenti formali – ha precisato Lapunzina in merito al comunicato di Rfi – Le modifiche al tracciato non costituiscono quindi il frutto di una mia immaginazione». 

Sul tema della nuova stazione ferroviaria sono intervenuti, riportando in auge una vecchia proposta, i consiglieri del Ncd (all’opposizione), per i quali: «Si presenta, adesso, l’opportunità di migliorare i collegamenti con la regione, la rete nazionale e risolvere gli squilibri presenti nell’organizzazione, che storicamente si sono prodotti, anche per l’incapacità di governare i processi di trasformazione del territorio». I consiglieri sono favorevoli alla nascita di una stazione a Ogliastrillo, per tre motivi di ordine ecologico, di decongestionamento della mobilità e a causa dello sviluppo urbano della cittadina verso ovest, ovvero verso Palermo. In quest’ultima zona sono già presenti insediamenti turistici, residenze permanenti e sono in corso interventi di edilizia residenziale agevolata. «Riportare la stazione dove fu progettata, ma poi spostata a causa di battaglie politiche strumentali, significherebbe creare un vero e proprio snodo intermodale con la presenza della statale 113, il casello autostradale, la stazione, e l’asse di collegamento ricavato dal tronco ferroviario, che collegherebbe tutte le strutture ricettive della periferia, in ottica di sviluppo urbano ordinato e razionale».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]