Il Sole 24 ore pubblica la graduatoria del benessere nelle città italiane. Il Catanese scavalca Trapani, Messina e Palermo ma resta in coda. Migliorano le voci tempo libero, ordine pubblico e lavoro. Peggiorano i dati su tenore di vita, servizi e ambiente. Ventisettesima posizione per percentuale di popolazione connessa a internet
Qualità della vita, Catania è al 95esimo posto Terza città in Italia per numero di furti e rapine
Catania 95esima area urbana italiana per qualità della vita, quarta in Sicilia. Secondo la classifica stilata dal quotidiano Il Sole 24 Ore, pubblicata oggi, il Catanese recupera quattro posizioni rispetto all’anno passato. Supera i centri abitati di Trapani, Messina e Palermo – che scendono rispettivamente di quattro, dieci e undici gradini – ma viene scavalcato da Enna, il solo altro capoluogo siciliano che sale in graduatoria. Migliorano le voci tempo libero, ordine pubblico, popolazione, lavoro. Peggiorano i dati su tenore di vita, servizi e ambiente.
Sono diversi gli aspetti della quotidianità che il giornale economico analizza per ricavare la pagella finale. La valutazione della città etnea, e del suo hinterland, è penalizzata dalle voci ecologia e velocità della giustizia, che la vedono sotto la soglia del centesimo posto. La legge, a Catania, andrebbe più lenta che in tutto il resto della Sicilia. Il Catanese sale sul podio negativo in quanto a longevità, rapine e ristorazione. La speranza di vita non supera gli 81 anni, peggio fanno Caserta e Napoli. Terzo gradino per numero di furti e scippi, dietro a Milano e Napoli. E pare che non ci siano neanche abbastanza ristoranti e bar, in proporzione al numero di abitanti: Catania è la seconda peggiore città italiana, dopo Palermo.
Le note positive arrivano invece dal rapporto tra giovani e anziani. È la categoria in cui Catania registra il suo migliore risultato: sesta città più giovane d’Italia. Il secondo migliore dato riguarda il clima. Lo sbalzo termico tra le temperature registrate in inverno e in estate vale la decima posizione. Basso il numero di truffe e frodi informatiche, che vede il Catanese anche in questo caso al decimo posto. Alto invece, e quindi positivo, il numero di sale cinematografiche. È anche attraverso questo dato che il quotidiano misura la qualità del tempo libero. Aumentano le spese dei turisti stranieri sul territorio a favore di ristoranti e strutture alberghiere. Tra i più contenuti sono il tasso di emigrazione per accedere alle cure ospedaliere e il costo dell’abitazione (28esimo posto in entrambe le categorie). Infine, la città è in 27esima posizione per la percentuale di popolazione coperta da connessione internet a banda larga.