I deputati si sono riuniti nelle Eolie, per affrontare i temi legati alla sanità nell'arcipelago. Compresa la tendenza dei medici a cambiare sede di lavoro. «Istituire bonus per chi accetta di rimanere», dichiara il presidente Giuseppe Digiacomo. Per il M5s, il governatore non si fa rispettare abbastanza da Roma
Punti nascita, commissione Ars in trasferta a Lipari «Crocetta smetta di contrattare al ribasso la salute»
In trasferta per affrontare, con cognizione di causa, i problemi legati alla sanità nelle isole Eolie. Ieri, la sesta commissione all’Assemblea regionale siciliana si è riunita nella sala consiliare del Comune di Lipari, per affrontare i temi legati al diritto alla salute di chi vive sulle isole minori. A cominciare dalla spinosa questione del punti nascita. «Occorre un confronto col governo regionale e, soprattutto, con Roma – ha detto a MeridioNews il presidente della commissione, Giuseppe Digiacomo -, ma è necessario ritornare alla carica».
Ne sono convinti anche i deputati del Movimento 5 stelle, Valentina Zafarana e Francesco Cappello, secondo i quali è necessario un «cronoprogramma preciso e puntuale per riaprire subito la struttura di Lipari e garantire una offerta sanitaria completa a tutto l’arcipelago». I due deputati puntano il dito contro l’assessore alla Salute, Baldo Gucciardi, ritenuto «colpevolmente assente». «Crocetta e il Pd – aggiungono – la smettano di contrattare al ribasso la salute dei siciliani e rappresentino a Roma l’orgoglio di una comunità insulare come quella di Lipari, che oggi, in consiglio comunale, ha rivendicato il diritto alla nascita e alla vita».
E magari, si fermassero soltanto al punto nascite, le difficoltà della sanità eoliana. «Ci sono dei temi rispetto ai quali possiamo e dobbiamo essere determinanti – sottolinea il presidente Digiacomo – a cominciare dal completamento delle dotazioni organiche. Questo è un segnale che vogliamo dare da subito, per aiutare una comunità che versa in uno stato di oggettiva difficoltà. Per questo, visto che i concorsi in sanità sono in dirittura d’arrivo, daremo priorità alle procedure concorsuali che interessano quelle aree».
Ma c’è di più. Nel corso della seduta, è stato trattato il tema dei diversi professionisti che, trasferiti alle Eolie, cercherebbero di cambiare sede di lavoro prima possibile. «A denunciarlo – ha aggiunto Digiacomo – è stato proprio il direttore generale, che ha parlato di un grave problema legato appunto alla scelta, spesso immotivata, di molti professionisti di non prendere servizio a Lipari o di andare via dopo appena qualche settimana. Per questo motivo pensiamo di istituire il riconoscimento di un bonus per chi andrà a lavorare alle Eolie e allo stesso tempo introdurre dei meccanismi sanzionatori per chi si rifiuta immotivatamente di lavorarci».