Il sacerdote è stato riconosciuto colpevole anche in secondo grado. L'indagine ha portato alla luce diversi episodi in cui l'ex direttore della Caritas avrebbe approfittato del suo ruolo nella commissione territoriale per dare asilo politico. «Posso farti avere tutto facile o renderlo più difficile, ma tu in cambio che mi dai?», diceva