Ingresso non autorizzato in una struttura militare, interruzione di pubblico servizio, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Sono i reati contestati in questi mesi agli attivisti contrari alla costruzione dell'impianto di antenne satellitari dell'esercito Usa a Niscemi. Ieri, a Catania, hanno parlato dei propri problemi legali alla presenza di alcuni avvocati. E pianificato una prima manifestazione per giorno 22 febbraio, «per denunciare il paradosso di una attività repressiva, mentre sono state commesse violazioni nel cantiere»