Il neo governatore della Sicilia ha annullato la scelta del commissario straordinario della Provincia etnea fatta dallex governatore Raffaele Lombardo già dimissionario e dopo le elezioni vinte dal candidato Pd-Udc. Al posto di Lo Monaco, Crocetta ha designato Antonella Liotta. Donna non nuova nelle istituzioni: è segretario e direttore generale alla Provincia di Caltanissetta
Provincia di Catania, cambia il commissario Crocetta revoca Lo Monaco e nomina Liotta
Cambio di poltrona alla Provincia di Catania. Dopo solo una settimana, il commissario straordinario Michelangelo Lo Monaco è stato sostituito da Antonella Liotta. Si manifesta così una delle prime scelte del neo governatore della Sicilia Rosario Crocetta. Insediatosi lo scorso sabato a palazzo dOrléans ha subito annullato la decisione dellex presidente Raffaele Lombardo di nominare Lo Monaco come commissario dopo le dimissioni di Giuseppe Castiglione, che ha lasciato l’incarico per candidarsi alle prossime consultazioni nazionali.
Crocetta aveva già annunciato che avrebbe sospeso diversi degli ultimi provvedimenti di Lombardo «in autotutela». «A parte i criteri di legittimità che, sono sicuro, gli uffici avranno valutato attentamente, essendo noto che nel periodo precedente e successivo alle elezioni non è possibile per legge dare alcun contributo ha scritto Crocetta in una lettera a Lombardo non vorrei trovarmi di fronte a molti provvedimenti da dover annullare in autotutela». Pertanto il neo presidente conclude con linvito a non «farmi trovare in situazioni che potrebbero crearmi imbarazzo».
Al posto di Lo Monaco, dunque, andrà Antonella Liotta. Il provvedimento è stato notificato allente tramite posta elettronica certificata e domani mattina ci sarà la conferenza stampa di presentazione al centro direzionale di via Nuovaluce.
Leotta è una donna che, come Lo Monaco, non è nuova ad incarichi di alto profilo negli enti pubblici siciliani. Attualmente, infatti, è segretario e direttore generale della Provincia regionale di Caltanissetta. Dovrà dividere gli impegni tra i due enti, quindi, per traghettarli verso la nuova composizione che il governo regionale dovrà decidere in accordo con le direttive nazionali per la riduzione del numero delle province regionali ai fini della riduzione della spesa.
[Foto di Provincia di Catania]