Ad intervenire sono stati i carabinieri delle tenenza di Mascalucia. In carcere è finito un uomo di 47 anni. Per la vittima, che era in attesa della separazione, necessarie le cure ospedaliere. Per lei anche una prognosi di 30 giorni per le fratture al naso
Prova a strangolare la moglie per toglierle il figlio Uomo finisce in manette dopo anni di vessazioni
Un inferno durato dieci anni. Che, forse, si è concluso con l’arresto di un 47enne, accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. La moglie ha raccontato ai carabinieri della tenenza di Mascalucia di essere stata vessata da tempo a causa della morbosa gelosia del marito. Mai placata nemmeno davanti alla nascita del figlio. Evento che aveva costretto la donna a lasciare la casa coniugale per andare a vivere con la madre, in attesa della separazione.
Proprio sotto l’abitazione l’ultimo episodio di violenza. Con la vittima costretta a chiamare i carabinieri dopo che il marito aveva tentato di strangolarla, colpirla con una testata e morderle il viso. Il tutto, secondo la ricostruzione dei carabinieri, con l’obiettivo di strapparle dalle braccia il figlio di due anni e portarlo via per non farglielo più rivedere. L’aggressore non si è fermato nemmeno davanti all’arrivo dei militari. Scegliendo di barricarsi in casa e costringendo le forze dell’ordine a irrompere nell’appartamento per arrestarlo e mettere in sicurezza il bambino.
Per la donna necessarie le cure dei medici del Policlinico di Catania. Dove i camici bianchi hanno refertato la presenza di fratture al naso e cervicalgia post trauma. Con una prognosi di trenta giorni. Una cella della casa circondariale di piazza Lanza ha invece accolto il marito violento.