Il commissario all'emergenza idrica a Messina Calogero Foti ha negato, in serata, l'esistenza di un'ordinanza del sindaco di Calatabiano che avrebbe stoppato i lavori alla condotta. La conferma arriva dallo stesso primo cittadino che attacca Amam: «Mi sto assumendo responsabilità per loro inadempienze»
Protezione civile smentisce le voci su stop a bypass Il sindaco di Calatabiano: «Manca piano di sicurezza»
I lavori per la realizzazione del bypass provvisorio a Calatabiano non sono stati interrotti. La notizia arriva dalla Protezione civile che, per bocca del commissario delegato all’emergenza idrica a Messina, Calogero Foti, ha smentito le voci circolate in giornata circa un intoppo burocratico nell’avvio delle operazioni.
«Tutto procede come stabilito dal cronoprogramma – ha detto Foti -. Domattina, con la piena collaborazione di tutte le componenti interessate, i lavori proseguiranno secondo quanto previsto». Lo stop alla condotta provvisoria sarebbe stato causato – secondo quanto riportato dall’Ansa – dall’intervento della Forestale e del sindaco di Calatabiano, Giuseppe Intelisano, che avrebbero contestato all’Amam – l’azienda che gestisce il servizio idrico nella città peloritana – la mancanza della «dichiarazioni per l’inizio dei lavori» e l’assenza del «piano di sicurezza per i lavoratori».
Sulla questione, tuttavia, si è aperta una polemica che vede protagonisti il primo cittadino caltabianese e il presidente dell’Amam Leonardo Termini: «Non ho emanato alcuna ordinanza. Questa storia ai limiti della diffamazione deve finire – dichiara Intelisano a MeridioNews, secondo il quale le voci sullo stop arriverebbero dalla stessa azienda -. Da oggi in poi Amam dovrà interfacciarsi con il mio legale. I mezzi e il personale possono accedere all’area interessata dalla frana, ma questo solo perché ho parlato con il commissario Foti che mi ha assicurato che non esistono concreti rischi. Il tutto – continua il sindaco di Caltabiano – assumendomi importanti responsabilità, poiché è vero che Amam non ha presentato alcun piano di sicurezza». Da parte sua, Termini nel pomeriggio aveva invece assicurato di avere pronti tutti i documenti per poter avviare i lavori senza ulteriori intoppi.
Se le previsioni saranno rispettate, i lavori alla condotta dovrebbero durare una settimana. Dopo di che, l’erogazione potrebbe ritornare ai livelli di normalità.