Dopo le forti piogge di ieri, lesondazione del torrente Forcile peggiora la situazione della zona sud della città. I residenti, esasperati dal problema che si ripropone ad ogni temporale, hanno occupato le strade che collegano laeroporto Fontanarossa alla città. Voli ritardati e a rischio cancellazione. Passeggeri costretti a percorrere lunghi tratti di tangenziale a piedi. Rientrata intanto l'emergenza al Palaghiaccio che ospita il mondiale di scherma
Proteste al Villaggio S. M. Goretti Aeroporto isolato, traffico in tilt
Dopo il nubifragio di ieri a Catania, la zona sud della città è in tilt. L’esondazione del torrente Forcile ha peggiorato la situazione del Villaggio Santa Maria Goretti: ancora una volta allagato, come a ogni pioggia abbondante. I cittadini, scesi in strada a protestare, hanno bloccato tutte le vie d’accesso all’aeroporto di Fontanarossa. Voli ritardati di almeno un paio d’ore per permettere ai passeggeri e agli equipaggi di raggiungere lo scalo; alcune tratte sono a rischio cancellazione. Disagi anche a San Giuseppe La Rena. Rientra intanto l’emergenza nello stesso aeroporto – in cui stamattina risultava allagato il settore degli arrivi – e al Palaghiaccio che in questi giorni ospita i mondiali di scherma. Ritardi di 40 minuti per le gare, a causa dei guasti alla rete elettrica.
Nei mesi scorsi il Comune di Catania aveva provveduto ad eseguire i lavori di pulizia del torrente. Ma ieri, durante le forti piogge, la pompa di prelevamento non ha funzionato, creando un tappo di arbusti e detriti che ha favorito l’esondazione. Nel Villaggio Santa Maria Goretti, completamente allagato, alcuni cittadini sono saliti sui tetti a protestare. Altri sono invece scesi per strada e «hanno messo dei cassonetti della spazzatura in mezzo alla carreggiata per impedire il passaggio delle macchine», riferisce un agente di polizia.
La protesta sta bloccando l’accesso alle principali arterie che collegano la città all’aeroporto: la tangenziale, l’asse dei servizi e lo sbocco dal quartiere di San Giuseppe La Rena. Dalle macchine in fila scendono decine di passeggeri: tentano di raggiungere a piedi lo scalo. I turisti si fermano a fotografare i lavori al villaggio. «Abbiamo ricevuto numerose chiamate da persone che non solo non riescono ad arrivare a Fontanarossa – spiega Carmelo Grasso, ispettore del comando della Polizia municipale – ma non riescono nemmeno ad uscire, perché è tutto bloccato». I volontari della Protezione civile, accorsi sul posto, stanno provvedendo a svuotare il rione con le pompe, ma non riescono a prevedere quando la situazione tornerà alla normalità.
Tra i veicoli fermi nel traffico anche diversi pullman che trasportano gli equipaggi aerei. Senza piloti, stuart ed hostess, impossibile il decollo di alcuni mezzi. Come il Catania-Linate che, con 200 passeggeri a bordo, dovrà attendere l’arrivo a Fontanarossa di un apposito equipaggio da Milano. Partenza prevista fra tre ore: con un ritardo totale di cinque. A rischio cancellazione invece due voli per Roma.
E’ rientrata intanto l’emergenza al Palaghiaccio, sede dei mondiali di scherma. Stamattina il parcheggio era completamente allagato e l’acqua aveva provocato guasti all’impianto elettrico. Dopo un ritardo di circa 40 minuti, le gare della penultima giornata si stanno svolgendo come da programma.