Da diversi mesi va avanti un braccio di ferro tra Windtre da un lato e la Regione Siciliana e i lavoratori disabili del Consorzio Sintesi dall’altro. Oggi, al centro per l’impiego di Palermo in viale Praga, è stato convocato dall’assessorato regionale alla Famiglia, lavoro e politiche sociali il tavolo tecnico per trovare una soluzione condivisa […]
Palermo: duecento lavoratori Sintesi in piazza ma Windtre diserta il tavolo tecnico
Da diversi mesi va avanti un braccio di ferro tra Windtre da un lato e la Regione Siciliana e i lavoratori disabili del Consorzio Sintesi dall’altro. Oggi, al centro per l’impiego di Palermo in viale Praga, è stato convocato dall’assessorato regionale alla Famiglia, lavoro e politiche sociali il tavolo tecnico per trovare una soluzione condivisa al rinnovo della convenzione Windtre/Sintesi in scadenza il 31 dicembre 2023. La convocazione del tavolo era stata concordata in maniera unanime tra le parti durante la riunione della quinta commissione all’Ars, svoltasi il 20 luglio a Palazzo dei Normanni.
All’incontro hanno partecipato un rappresentante dell’assessorato regionale, il presidente della commissione Fabrizio Ferrara, i dirigenti del Centro per l’impiego di Palermo, i rappresentanti del Consorzio sintesi e le organizzazioni sindacali. Durante lo svolgimento del tavolo tecnico circa 200 lavoratori iscritti alla Fp Cgil hanno manifestato davanti la struttura gridando a gran voce che Windtre rispetti gli impegni sottoscritti nella convenzione e nel contratto, ovvero l’assunzione diretta di tutti i lavoratori Sintesi.
Windtre però non si è presentata alla convocazione dell’assessorato regionale. «Siamo dispiaciuti – dichiara Michele Morello segretario della Fp Cgil di Palermo – della rumorosa assenza di Windtre al tavolo tecnico. Riteniamo questa una grave mancanza di rispetto verso le istituzioni regionali, le organizzazioni sindacali e soprattutto verso i lavoratori disabili».
«Ormai è fin troppo evidente che Windtre non ha intenzione di rispettare gli impegni sottoscritti con la regione siciliana e con i lavoratori disabili – aggiunge Giuseppe Vitale RSA Fp Cgil del Consorzio Sintesi – L’unica proposta che avanza la multinazionale delle telecomunicazioni – continua – è quella di parcheggiare i lavoratori disabili in un’altra cooperativa denominata Raggio di luce, impedendo ai lavoratori di completare il naturale processo di formazione e inserimento lavorativo che la legge prevede».