Programma d’Ateneo 2010, c’è chi dice no

Tiziana Cuccia invia una lettera aperta a Toni Recca per spiegare il suo voto contrario in senato accademico al Programma d’Ateneo 2010. In particolare l’economista giudica negativamente il taglio integrale dei finanziamenti dei Progetti di Ricerca di Ateneo (P.R.A., o ex 60%). La riprendiamo sul nostro giornale, a corredo della documentazione inviataci dal Rettore

Caro Magnifico Rettore,

Ti scrivo poiché ritengo doveroso giustificare il mio voto contrario al Programma Annuale 2010 dell’Ateneo, che è stato approvato nell’ultima seduta del Senato Accademico del 3 Dicembre u.s.

Siamo tutti consapevoli che le attuali, stringenti condizioni di bilancio, in cui fattori esterni alla Tua volontà ci costringono ad operare, portano inevitabilmente a decisioni che Tu per primo giudichi dolorose. Credo, però, che alcune scelte sul contenimento della spesa dovrebbero essere particolarmente ponderate per gli effetti di lungo periodo che avranno sulla qualità della ricerca e dei servizi offerti dal nostro Ateneo.

In qualità di rappresentante del corpo docente in Senato Accademico, mi riferisco in particolare alla scelta di mantenere esclusivamente interventi a sostegno dei programmi di ricerca cofinanziati e annullare di fatto integralmente il finanziamento dei Progetti di Ricerca di Ateneo (P.R.A., o ex 60%).

Mi permetto di ricordarTi che, nel corso del Tuo primo mandato, Ti sei fatto portatore di una iniziativa estremamente meritoria – la costituzione del “Catalogo di Ateneo”- che ha permesso alle Commissioni delle aree scientifiche di Ateneo di attribuire i fondi, sulla base di criteri di merito, il più oggettivi possibile. Nel momento in cui questo processo è ancora in corso e va sicuramente perfezionato, la soppressione del finanziamento dei P.R.A. rende vano il lavoro svolto sinora e, anziché attivare un processo virtuoso di incentivo alla ricerca, genera frustrazione anche tra coloro che si sono distinti in questo campo.

Se è vero infatti che esistono anche altri canali di finanziamento della ricerca, sicuramente da promuovere ed incentivare, è anche vero che non tutte le aree scientifiche vi hanno la stessa facilità di accesso. L’entità media dei finanziamenti P.R.A. non è mai stata tale da costituire, anche per i più meritevoli, di per sé motivo di gratificazione, ma in molte aree scientifiche costituisce l’unica fonte per partecipare a convegni, workshop, riunioni di lavoro, e tessere quella rete di relazioni indispensabile per mantenere alto il prestigio della ricerca nel nostro Ateneo a livello nazionale e internazionale.

Il mancato finanziamento non può che mortificare gli scopi per i quali il Catalogo di Ateneo è stato realizzato e avviarci desolatamente verso la strada della “licealizzazione” dove i progetti di riforma universitaria da tempo vorrebbero condurci.

Ti vorrei invitare, pertanto, Magnifico Rettore, a rivedere, se possibile, le linee oggi approvate di contenimento della spesa nel settore della ricerca, ma più in generale a valutare la rilevanza strategica delle scelte di contenimento della spesa che sarà necessario affrontare. Qualsiasi decisione di “tagli” alla spesa ha anche una valenza politica e non può essere perseguita se non nell’ambito di un più ampio progetto di razionalizzazione delle spese per la gestione dell’Ateneo. Proprio nell’imminenza dell’approvazione del Bilancio di Ateneo sarebbe doveroso da parte di tutta l’Amministrazione Centrale presentare finalmente un piano di razionalizzazione delle spese per il personale tecnico-amministrativo, altra componente essenziale, dalla cui efficienza operativa dipende fortemente la qualità dei servizi del nostro Ateneo. In questi ultimi anni, le pratiche diffuse di attribuire incarichi al personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato contemporaneamente in più sedi di servizio, e di assumere svariate figure di personale tecnicoamministrativo a tempo determinato, non hanno di certo contribuito né ad applicare i criteri meritocratici anche a questa componente del personale, e migliorarne quindi l’efficienza, né a contenerne le spese.

Penso che i sacrifici che l’attuale situazione ci impone debbano essere sostenuti da tutte le componenti dell’Ateneo e che vi siano in ogni caso delle priorità che, anche in periodi di ristrettezze finanziarie, devono essere rispettate, perché costituiscono l’elemento caratterizzante dell’Università. La ricerca è sicuramente tra queste.

Con stima,
Tiziana Cuccia
(Professore Associato di Politica Economica; componente del S.A.)
Catania, 4 dicembre 2009


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Tiziana Cuccia, professore associato di Politica Economica, componente del Senato Accademico, scrive una lettera aperta al Rettore spiegando le ragioni del suo voto contrario al documento approvato nella seduta del 3 dicembre scorso: «Alcune scelte sul contenimento della spesa dovrebbero essere particolarmente ponderate per gli effetti di lungo periodo che avranno sulla qualità della ricerca e dei servizi offerti»

Tiziana Cuccia, professore associato di Politica Economica, componente del Senato Accademico, scrive una lettera aperta al Rettore spiegando le ragioni del suo voto contrario al documento approvato nella seduta del 3 dicembre scorso: «Alcune scelte sul contenimento della spesa dovrebbero essere particolarmente ponderate per gli effetti di lungo periodo che avranno sulla qualità della ricerca e dei servizi offerti»

Tiziana Cuccia, professore associato di Politica Economica, componente del Senato Accademico, scrive una lettera aperta al Rettore spiegando le ragioni del suo voto contrario al documento approvato nella seduta del 3 dicembre scorso: «Alcune scelte sul contenimento della spesa dovrebbero essere particolarmente ponderate per gli effetti di lungo periodo che avranno sulla qualità della ricerca e dei servizi offerti»

Tiziana Cuccia, professore associato di Politica Economica, componente del Senato Accademico, scrive una lettera aperta al Rettore spiegando le ragioni del suo voto contrario al documento approvato nella seduta del 3 dicembre scorso: «Alcune scelte sul contenimento della spesa dovrebbero essere particolarmente ponderate per gli effetti di lungo periodo che avranno sulla qualità della ricerca e dei servizi offerti»

Tiziana Cuccia, professore associato di Politica Economica, componente del Senato Accademico, scrive una lettera aperta al Rettore spiegando le ragioni del suo voto contrario al documento approvato nella seduta del 3 dicembre scorso: «Alcune scelte sul contenimento della spesa dovrebbero essere particolarmente ponderate per gli effetti di lungo periodo che avranno sulla qualità della ricerca e dei servizi offerti»

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]