Grazia Di Stefano era da poco uscita di casa e stava attraversando la strada quando una moto è finita contro di lei, colpendola di striscio. «Il ragazzo guidava con una mano e nell'altra teneva un cellulare», racconta. Lui si è scusato spiegando di aver trovato un pokemon proprio a pochi passi dal luogo dell’incidente
Primo incidente alla guida per un cercatore di Pokemon A Niscemi donna investita da un motociclista distratto
Primo incidente alla guida per un cercatore di Pokemon in Sicilia. A farne le spese è una donna di Niscemi, investita da una moto. Dalla data di uscita – lo scorso sei luglio negli store internazionali e dal 15 luglio anche in Italia – il noto gioco della Nintendo spopola tra giovani e anziani, grazie a un mix di tecnologie di geolocalizzazione e realtà aumentata. Migliaia in Italia hanno cominciato a cacciare i piccoli mostriciattoli, anche nei luoghi più insoliti come chiese, musei ed edifici pubblici. Ma le modalità talvolta possono risultare pericolose poiché è necessario concentrare la propria attenzione sullo schermo del proprio cellulare. E a causa della distrazione si rischiano incidenti.
Il primo è avvenuto a Niscemi, dove Grazia Di Stefano, è stata investita da una moto guidata proprio da un cercatore di Pokemon. «Tutto è successo velocemente – racconta – io sono uscita di casa a piedi e stavo attraversando la strada, quando ho visto alla mia destra un ragazzo che guidava con una mano e nell’altra teneva un cellulare. Non ho avuto il tempo di fare niente, mi è venuto contro all’improvviso, ho fatto un salto per indietreggiare ma ho sbattuto contro lo sterzo della moto».
Il ragazzo alla guida del mezzo si è dunque fermato e, dopo essersi accertato delle condizioni della donna, si è scusato spiegando di aver trovato un pokemon proprio a pochi passi dal luogo dell’incidente. Quindi è ripartito immediatamente. Tanta paura per Grazia ma nessun serio danno, restano invece i molti interrogativi sulla sindrome da Pokemon.