Prg, per il sindaco Pogliese altra disfatta in aula  Il voto dei lombardiani manda ko la maggioranza

È il Prg che affonda la maggioranza, o è la maggioranza a pezzi che affonda il Prg? Si chiude con questo interrogativo la prima seduta sulle linee guida dello strumento urbanistico più agognato per Catania. Riunione consiliare conclusasi con l’ennesima, rumorosa, sconfitta per il centrodestra che sostiene il sindaco Salvo Pogliese. A sancirla il voto favorevole del gruppo autonomista Grande Catania a una mozione della minoranza finalizzata al rinvio del dibattito. Il blitz dell’opposizione  che vede andare a braccetto il Movimento 5 stelle, i gruppi di area dem e i non allineati Salvo Di Salvo e l’ex grillino Giovanni Grasso  va a segno senza neppure troppe ambasce. E adesso il brusio sulla presunta imminente rottura fra l’ex governatore Raffaele Lombardo e il sindaco pare destinato a diventare materia da strilloni.

Il consigliere 5s Graziano Bonaccorsi chiede di votare una pregiudiziale sui dettagli del futuro Piano regolatore etneo. Sono 139 gli emendamenti presentati dalle forze consiliari e il confronto, regole d’aula alla mano, dovrebbe iniziare proprio da questa montagna di carte. Prima l’avvio della seduta era slittato sia per l’assenza del numero legale e poi, su proposta di Manfredi Zammataro di Diventerà bellissima, proprio per leggere le proposte dei consiglieri. 

«Alcune parti della delibera in oggetto sono palesemente errate, in altre non c’è chiarezza», scandiva alla ripresa Bonaccorsi. Incassando l’appoggio degli altri pezzi di opposizione. A sbarrargli la strada solo una replica netta da parte del centrista Andrea Barresi, nel tentativo di serrare i ranghi del raccogliticcio centrodestra. «Siamo andati avanti a colpi di varianti, massacrando il territorio, ora basta perdere tempo sul Piano regolare», scandisce l’ex autonomista. Una presa di posizione che di lì a poco sarebbe divenuta vana, ma che nel frattempo ha già mandato su tutte le furie l’epurato a 5 stelle Grasso. «Vergogna, la nostra non è una posizione politica, ma ci sono ragioni tecniche chiare». 

L’epilogo è invece squisitamente politico. I lombardiani votano con l’opposizione e scoppia l’applauso dai banchi a sinistra del sindaco. Pogliese si alza e va via scuro in volto. «Ma quale scontro, abbiamo votato il rinvio perché non c’era il parere sul nostro emendamento», va ripetendo a destra a manca, mentre il palazzo si vuota, il capogruppo autonomista Sebastiano Anastasi. In molti, però, non gli credono. In mattinata Fabio Fatuzzo era stato nominato presidente della Sidra, la partecipata dell’acqua guidata fino a ieri da Antonio Vitale, lombardiano, disarcionato da Pogliese dopo la guerra dell’Acoset. Il sindaco piazza, come da pronostico, l’ex deputato di Alleanza Nazionale, in barba ai venti di rottura provenienti dal magmatico mondo che gravita intorno a Lombardo. L’ex governatore, intransigente secondo le indiscrezioni sull’ipotesi di perdere la Sidra, potrebbe avere davvero dato il via alle ostilità consiliari. Il dato finale è che il sindaco di Catania potrebbe già non avere più i numeri per governare


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]