Accertati anche diversi tentativi di estorsione da parte dal principale indagato il quale, con pressioni e minacce, più o meno esplicite, puntava all’acquisizione di una villetta di proprietà della vittima. Sequestrati i beni della coppia
Prestavano denaro con tassi fino all’800% Arrestato il marito e denunciata la moglie
Con l’accusa di aver prestato del denaro applicando tassi d’interesse fino all’800 per cento, la Guardia di finanza di Palermo ha arrestato R.I., palermitano di 37 anni, ritenuto responsabile di «usura, tentata estorsione, abusiva attività finanziaria e intralcio alla giustizia». Denunciata a piede libero anche la moglie, mentre sono scattati i sigilli per due immobili di cui una abitazione di tipo ultrapopolare e un magazzino, entrambi intestati al marito.
L’operazione ha permesso di accertare, infatti, «un sistema di concessione di prestiti in regime di abusiva attività finanziaria, con l’applicazione di tassi usurari, gestito da due coniugi, entrambi indagati». L’indagine, scaturita dalla denuncia di una vittima, ha permesso di ricostruire 23 operazioni finanziarie contraddistinte dall’applicazione di tassi di interesse annui compresi tra il 4,83 e l’800 per cento.
Sono stati accertati anche diversi tentativi di estorsione da parte dal principale indagato il quale, con pressioni e minacce, più o meno esplicite, puntava all’acquisizione di una villetta di proprietà della vittima, a fronte di un prestito di circa 13 mila euro.