C’è tempo fino al 30 settembre per presentare la domanda di partecipazione al Premio internazionale di giornalismo Maria Grazia Cutuli, dedicato alla memoria dell’inviata etnea del Corriere della Sera, assassinata insieme a tre colleghi in un agguato in Afghanistan il 19 novembre 2001. Che per l’edizione 2013 si articola in sei sezioni, premiando i migliori lavori giornalistici italiani, esteri e di siciliani emergenti, ma anche le tesi dei giovani laureati su tematiche legate al mondo dell’informazione.
Il premio, assegnato per la prima volta nel 2005 e giunto quest’anno alla sua nona edizione, è finanziato dalla Fondazione intitolata alla reporter catanese scomparsa 12 anni fa, nata nel 2008 per volontà della famiglia con lo scopo di «onorare la memoria di Maria Grazia Cutuli», «favorire leducazione e la formazione socio-culturale della Comunità nel territorio quale punto di collegamento della realtà mediterranea con il mondo internazionale della cultura e del giornalismo», «integrare sempre più organicamente cultura e società, contribuendo a una migliore intelligenza della realtà siciliana con lobiettivo di superare limiti ed arretratezza» ed «incentivare la promozione del giornalismo». Anche attraverso il concorso annuale, bandito dalla stessa Onlus con la partecipazione delle università di Catania, Palermo, Messina e Kore di Enna.
Il bando di partecipazione 2013 si articola in sei differenti categorie. Le prime tre sono dedicate a stampa estera, stampa italiana e al miglior giornalista siciliano emergente. Le altre, invece, premiano i lavori dei giovani laureati. Al concorso, infatti, possono partecipare anche le tesi di dottorato (discusse nellultimo biennio nelle università dellUnione Europea) e le tesi di laurea specialistica (in materie giornalistiche) e triennale redatte dai laureati degli atenei italiane negli ultimi due anni. Ma i premi per i neo-dottori non finiscono qui. Gli autori delle tesi vincitrici avranno anche la possibilità di svolgere un periodo di stage nelle redazioni del Il Corriere della Sera.
Alla premiazione, che si svolgerà a novembre a Santa Venerina, cittadina d’origine della famiglia della giornalista etnea, è collegata anche una serie di eventi collaterali, tra cui un convegno con delle lezioni di giornalismo – tenute dalle due firme giornalistiche premiate nelle sezioni stampa estera e stampa italiana – sul rapporto tra cultura, società e giornalismo, con lobiettivo di affrontare i problemi del vivere contemporaneo anche alla luce dei rapporti internazionali». Infine, l’organizzatore si riserva di inserire anche unulteriore sezione del Premio, dedicata agli studenti delle scuole medie del comune pedemontano.
Per candidarsi, bisogna presentare domanda di partecipazione alla Segreteria del Premio, che ha sede nel Comune di Santa Venerina (Ufficio Cultura, Piazza Regina Elena, 22 95010 Santa Venerina, Catania) entro il 30 settembre 2013. Per maggiori informazioni su requisiti e modalità è possibile consultare il regolamento dell’edizione 2013 e il bando per le tesi di laurea.
[Foto di Fondazione Maria Grazia Cutuli]
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