Gli etnei naufragano a Potenza 3-1: França, Strambelli e Guaita demoliscono i rossazzurri, irriconoscibili in campo. Uno dei pochi a salvarsi è senza dubbio Biagianti, stoico lottatore in mezzo al campo e autore del gran gol che aveva riacceso le speranze
Potenza-Catania 3-1, ecco chi sale e chi scende Biagianti è il solito faro. Lovric, quante difficoltà
Brutto ko del Catania a Potenza. Il 3-1 finale certifica alla perfezione la peggior prova stagionale della squadra di Sottil, apparsa involuta dal punto di vista tattico e atletico. Merito anche dei lucani, arrivati preparati e in gran forma alla sfida contro la corazzata rossazzurra. Sottil paga alcune scelte sbagliate dall’inizio: Lovric è disastroso in occasione dell’1-0 e, in generale, lungo tutto un primo tempo in cui perde fiducia e sbaglia anche palloni facili. Prove insufficienti anche per Silvestri e Lodi: si salva solamente Biagianti, autore di una prova da capitano vero.
Top
Marco Biagianti: l’unico a raggiungere la sufficienza piena tra i suoi. Lotta come può in mezzo al campo, cercando di arginare dirimpettai in gran forma quest’oggi. I lucani sembrano 22 in campo e, per quanto il capitano lotti e corra a perdifiato, può far poco in occasione dei tre gol subiti. Biagianti ha anche il grande merito di siglare la rete della speranza alla fine del primo tempo: un gol d’autore, purtroppo inutile ai fini del risultato.
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Matteo Pisseri: l’impressione è che potesse fare qualcosa in più sul terzo gol. In generale, però, se la partita non assume proporzioni di una disfatta in stile Monopoli è anche grazie alle sue parate. Bravo due volte in avvio su Genchi, nella ripresa toglie dall’incrocio l’angolo di Strambelli, esaltandosi poi sulla staffilata di Dettori.
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Simone Ciancio: prova da 6 meno, quella del terzino rossazzurro, sufficiente però a issarlo nella top 3 di oggi. Schierato a destra da Sottil limita i danni (anche se l’azione dell’1-0 parte dalla sua fascia): viene poi dirottato a sinistra, dove Strambelli fa vedere le streghe a Silvestri e Manneh. Prova senza infamia e senza lode, per l’ex Lecce.
Flop
Dragan Lovric: un disastro. Non può essere definito in altra maniera l’esordio dal primo minuto in campionato del centrale croato. Grave l’incertezza in occasione della rete di França: il numero 9 lo sovrasta con eccessiva facilità, potendo così battere agevolmente Pisseri di testa. L’incertezza lo disorienta e lui arriva a sbagliare anche facili appoggi. Esposito, probabilmente, sarebbe stata la soluzione migliore nel trio difensivo.
Flop
Stefano Silvestri: dalle sue parti, nel primo tempo, Strambelli banchetta serenamente, mettendo a ferro e fuoco la fascia sinistra difensiva degli etnei. Insufficiente la sua copertura in occasione del 2-0: è poi troppo spesso incerto e nervoso, facendosi anche ammonire nel corso della ripresa.
Flop
Francesco Lodi: la luce del Catania, quest’oggi, era completamente spenta. Manovra lenta e prevedibile quella dei rossazzurri, col numero 10 che rinculava fino al limite della difesa per trovare palloni giocabili. Nessun’idea, nessuna bella palla per i compagni, tante imprecisioni: il fantasista che ci ricordiamo è ben diverso da questa sua sbiadita controfigura.