Porto: c’è l’esercitazione della Nato, vietati gli scatti Fotografo: «Cancellate immagini e chiesti documenti»

«Sono navi militari, non solo italiane ma anche di altre nazioni. Visto il momento storico che stiamo attraversando, è vietato fotografarle per motivi di sicurezza». È l’unica spiegazione che arriva dalla Capitaneria di porto di Catania a proposito del divieto imposto al fotografo catanese Salvo Puccio di immortalare nei suoi scatti lo scenario che in questi giorni si può osservare al porto etneo. Dove, per tutto il fine settimana, rimarranno ormeggiate le imbarcazioni dell’operazione Dynamic manta 2017, un’esercitazione della Nato che si svolgerà – dal 13 al 24 marzo – al largo del mar Mediterraneo. «Erano circa le 11.30 e mi trovavo sul molo di Levante – racconta Puccio – Stavo facendo foto a navi e montagna quando arriva una pattuglia di polizia, un uomo e una donna, e mi dicono che non potevo farlo».

In realtà questa mattina erano tanti i cittadini che si trovavano sulla nota passeggiata. Eppure l’unico a subire il controllo delle forze dell’ordine sarebbe stato proprio il fotografo catanese. «Mi dicono che devo cancellare i file, mi chiedono i documenti e mi controllano per dieci minuti», continua. Gli agenti poi gli spiegano che per fare quel genere di immagini è necessaria un’autorizzazione della Capitaneria «o chi per loro» e che nel frattempo è necessario rimuovere il materiale già scattato. Vale a dire una ventina di immagini

Salvo Puccio e i poliziotti le cancellano insieme, salvando soltanto quelle che immortalano l’Etna o le cupole di Catania, senza che le imbarcazioni da guerra si intravedano. «È la procedura corretta – conferma il contrammiraglio Nunzio Martello, comandante della Guardia costiera etnea – Il porto è sempre una zona sensibile, in questo momento ancora di più. È chiaro che non si possa impedire una fotografia con un’imbarcazione da diporto, ma immagini che abbiano per soggetto le navi impegnate nell’operazione della Nato devono essere autorizzate, non possono essere realizzate da chiunque».

In totale, le banchine dell’infrastruttura portuale etnea ospitano dieci tra navi e sommergibili dell’Alleanza atlantica. Si tratta di imbarcazioni militari di Francia, Grecia, Inghilterra, Italia, Spagna, Turchia e Stati Uniti, che rimarranno ferme fino a lunedì mattina, quando riprenderanno il mare per dirigersi intanto verso la zona di Augusta. E da lì dare il via a quella che la Marina militare italiana definisce «la principale esercitazione della Nato nel Mediterraneo, dedicata all’addestramento anti sommergibile», si legge in una nota della Marina militare italiana. Una serie di simulazioni che avranno l’obiettivo di «incrementare la capacità di combattimento in contesti operativi multinazionali». E in questo senso, nei prossimi giorni, sarà attivata anche la base aerea di Sigonella.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]