Sono appena arrivati nello scalo etneo, trasportati dalla nave militare Reina Sofia battente bandiera spagnola. Tra loro molte donne, bambini ma anche la salma di una persona. Antirazzisti: «Crediamo che il luogo individuato dalle autorità sia la zona dove vogliono far sorgere il nuovo punto di accoglienza»
Porto, arriva nave con a bordo 871 migranti Iannitti: «Forse individuata area per hot spot»
Circa mille migranti, quasi tutti provenienti dall’Africa centrale, arrivano questa mattina al porto di Catania. Sono 871, portati a riva dalla nave militare spagnola Reina Sofia che, a differenza delle altre volte, ha ormeggiato nella cosiddetta nuova darsena, dove solitamente si trovano i traghetti che collegano Napoli alla Sicilia. Tra le persone portate in salvo anche molte donne e bambini, qualche ferito e una salma, portata a terra dagli uomini delle forze dell’ordine.
Presenti gli agenti della squadra nautica della polizia, gli operatori sanitari del ministero, i volontari della croce rossa e gli uomini della squadra mobile di Catania che hanno sin da subito attivato le indagini per identificare i possibili scafisti. Le operazioni di sbarco stanno avvenendo proprio in questo momento, coordinate dalla prefettura etnea.
Sul posto anche Matteo Iannitti della rete antirazzista catanese che spiega a MeridioNews i suoi dubbi riguardo l’individuazione della nuova area attrezzata per l’arrivo dei migranti: «Abbiamo assistito ad una scena molto contrastante. Da un lato i croceristi, gli autobus turistici e la gioia delle vacanze, dall’altra invece la nave che porta in salvo gli esuli delle zone di guerra. Un’immagine resa questa volta ancor più forte proprio per la scelta della darsena commerciale, proprio sotto i silos e accanto ai container. Un luogo – conclude Iannitti – dove non ci sono mai stati altri sbarchi e, proprio per questo, dove crediamo che prefettura e ministero vogliano far sorgere il nuovo l’hotspot».