Ponte sullo Stretto, Salvini: «Inizio entro il 2024 e fine in sette anni». A Messina contestato l’ad della società Stretto di Messina

«Il mio obiettivo è di aprire i cantieri entro il 2024. Il ponte sullo Stretto è un progetto che avrà ricadute positive per il Paese pari a 20 miliardi». Così oggi il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini durante un convegno a Milano. «Gli ingegneri – aggiunge Salvini – valutano in sette anni il tempo di realizzazione. È il ponte più studiato, più valutato e finora mai realizzato. È stato già testato negli anni Duemila nella galleria del vento – continua il leader della Lega – Se il comitato tecnico-scientifico ha dato il parere favorevole al progetto all’unanimità, con alcune raccomandazioni, sostenere che facciamo un ponte che non resiste al vento è demenziale». Sulle ricadute economiche del Ponte, Salvini sottolinea che «la Lombardia sarà la regione che ne avrà di più, essendo quella più industrializzata: una parte di aziende e professionisti coinvolti saranno lombardi».

Prevista stamattina a Messina, in commissione consiliare sul Ponte, l’audizione dell’amministratore delegato della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, contestato al suo arrivo da alcuni comitati No ponte: per lui fischi e lancio di carta igienica. Tra i manifestanti anche Renato Accorinti, ex sindaco della città. «Loro fanno affari, non gliene frega niente dello stretto di Messina – dichiara Accorinti – Quello che stanno facendo è un crimine contro l’ambiente, stanno devastando un posto così bello, con una biodiversità straordinaria».

Ciucci – la cui audizione è stata prima sospesa e poi rinviata a causa delle contestazioni, che sono proseguite in aula – spiega alla stampa che «l’obiettivo è ottenere entro metà 2024 l’approvazione del progetto da parte del Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, ndr). A differenza di quasi tutte le grandi opere realizzate in Italia – prosegue Ciucci – questo progetto avrà dall’inizio una copertura finanziaria per tutto l’importo e quindi non dovrà aspettare ogni anno che vengano assegnate risorse».

Su vento e rischio sismico, l’ad della Stretto di Messina sostiene che «sono due temi noti, a cui è stata dedicata una grande attenzione: continueremo a studiarli. Per le sue caratteristiche – continua Ciucci – il Ponte resiste a terremoti con magnitudo superiore al settimo grado Richter. Per quanto riguarda il vento, ha un disegno alare immaginato per considerare il vento e la velocità a oltre 250 chilometri orari, forse 300, ma la massima velocità registrata sullo Stretto è stata di 100 chilometri orari, ovviamente per brevi periodi». Ciucci è intervenuto anche sul tema degli espropri: «In questo momento è il tema più importante e delicato, a cui dobbiamo dedicare il massimo dell’attenzione». Il dirigente della Stretto di Messina spiega che prima viene la valutazione di impatto ambientale, poi la conferenza dei servizi – per queste due fasi servono 90 giorni – poi dovrebbe arrivare l’approvazione del Cipess. Che dovrebbe arrivare a giugno «se ognuno rispetta i tempi fissati per legge. A quel punto comincia la procedura degli espropri, che non sarà istantanea: nessuno caccia nessuno al primo luglio», conclude.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]