Nel complicatissimo calcolo che stabilirà i posti alla Camera dei collegi plurinominali, si profilano le prime certezze. Che vedono volare a Roma tutti i candidati pentastellati, i nomi più importanti di Forza Italia (una su tutti, Stefania Prestigiacomo) e qualche volto noto del Catanese: quello del segretario regionale del Pd
Politiche, i deputati catanesi eletti al proporzionale Entrano i 5 stelle e Raciti, ma rimane fuori Messina
Il calcolo è complicatissimo. Il Rosatellum sta lasciando in bilico fino all’ultimo i candidati alla Camera nei listini proporzionali. Mentre più facili sono i conti Tra effetti flipper, quozienti elettorali e calcolo dei resti la politica si mischia con la matematica e, a volte, i conti non tornano. E non è possibile farli tornare fino a domani, quando l’esito di queste Politiche 2018 potrà dirsi definitivo. Intanto, in Sicilia orientale, i nomi di deputati che certamente voleranno a Montecitorio sono quelli del Movimento 5 stelle. Il partito di Luigi Di Maio riesce a spedire a Roma tutti i candidati che si erano presentati, grazie allo scorrimento dovuto ai candidati che sono stati eletti ai collegi uninominali. Così da Catania ottengono uno scranno in parlamento Santi Cappellani (secondo dietro Giulia Grillo, eletta nell’uninominale di Acireale) e il misterbianchese Luciano Cantone. Negli altri collegi della circoscrizione Sicilia orientale sono stati eletti, poi, Gianluca Rizzo, Filippo Scerra e Antonella Papiro.
Al centrodestra dovrebbero toccare sei seggi, ma la ripartizione non è sicurissima. Il conteggio più accreditato ne dà quattro a Forza Italia, uno alla Lega e uno a Fratelli d’Italia. Se così fosse, alla Camera andrebbero i forzisti Stefania Prestigiacomo, Antonino Germanà, Antonino Minardo e Matilde Siracusano. Per la Lega sarebbe eletto l’ennese Carmelo Lo Monte, mentre per Fratelli d’Italia all’inizio pareva che ce l’avesse fatta il Consigliere comunale di Catania Manlio Messina. Quest’ultimo secondo in lista dopo la leader Giorgia Meloni, eletta al collegio uninominale di Latina. In realtà, però, il conteggio finale darebbe il seggio di FdI a Carmela Bucalo, nel collegio messinese.
Alla coalizione di centrosinistra dovrebbero andare, da conteggio delle prime ore, due seggi: Pietro Navarra a Messina (secondo dopo la sottosegretaria Maria Elena Boschi, eletta a Bolzano) e il dimissionario segretario regionale Fausto Raciti, unico acese a volare a Roma, candidato nel collegio che arriva da Paternò a Siracusa. Balla poi un terzo seggio che, secondo alcuni, potrebbe andare a Liberi e uguali e, di conseguenza, al sindacalista Guglielmo Epifani. Paracadutato da Roma e ritrovatosi eletto nel Messinese. In totale, in Sicilia orientale dovevano essere distribuiti 17 seggi. Ma, visto l’enorme successo ottenuto dai Cinquestelle – che hanno completato i listini e finito i candidati eleggibili – gli scranni parlamentari mancanti dovrebbero essere ripartiti in Sicilia occidentale. Permettendo l’elezione di due aspiranti deputati pentastellati che, in prima battuta, erano rimasti fuori.
TUTTI GLI ELETTI NELLA CIRCOSCRIZIONE SICILIA 2 ALLA CAMERA DEI DEPUTATI
MOVIMENTO 5 STELLE
Santi Cappellani
Luciano Cantone
Gianluca Rizzo
Filippo Scerra
Angela Raffa
Antonella Papiro
FORZA ITALIA
Stefania Prestigiacomo
Antonino Germanà
Antonino Minardo
Matilde Siracusano
LEGA
Carmelo Lo Monte
FRATELLI D’ITALIA
Carmela Bucalo
PARTITO DEMOCRATICO
Pietro Navarra
Fausto Raciti
LIBERI E UGUALI
Guglielmo Epifani