tieniti stretti gli amici. Ma, soprattutto, tieniti stretti i nemici. . . . E questa, grosso modo, una delle raccomandazioni che don vito corleone, in arte il padrino, rassegna al figlio michael destinato a prendere il suo posto. Un avvertimento sfuggito, non senza qualche buona ragione, a gianfranco zanna. Del resto, il buon gianfranco non ha nulla a che spartire con il celebre personaggio del romanzo di mario puzo e non aveva motivo per considerare un nemico antonello cracolici. Cresciuti insieme nella fgci siciliana - il pollaio politico dove il vecchio pci allevava i propri pulcini - tutto zanna poteva pensare, ma non che un giorno antonello lo avrebbe pugnalato più o meno alle spalle (politicamente parlando, sintende).