Si parla tanto – giustamente – di impegnarsi affinché la festa della Patrona di Catania sia pulita dalla mafia e dagli affari loschi che quotidianamente sporcano questa città, però si dovrebbe cercare di renderla pulita anche da un punto di vista più banale. Quello delle strade che accolgono la Santa in processione, i cittadini catanesi […]
Polemiche sulla festa, Sant’Agata pulita? «Di sicuro non le strade che la accolgono»
Si parla tanto – giustamente – di impegnarsi affinché la festa della Patrona di Catania sia pulita dalla mafia e dagli affari loschi che quotidianamente sporcano questa città, però si dovrebbe cercare di renderla pulita anche da un punto di vista più banale. Quello delle strade che accolgono la Santa in processione, i cittadini catanesi e i tantissimi turisti. E invece il centro sembra una pattumiera.
Mi ha colpito vedere la via Etnea piena di bancarelle e passanti, ma anche di cartacce e spazzatura di ogni genere. La sporcizia salta all’occhio. Capisco che le 700.000 persone che arrivano per l’occasione possano sporcare più del solito ma, a parte la mancanza di rispetto della gente (che purtroppo caratterizza la città non solo i primi giorni di febbraio), il Comune non si potrebbe organizzare in modo tale che le strade vengano pulite?
Di fronte a tutti quei visitatori che figura facciamo? Proprio perché l’evento attrae tanti devoti, curiosi e stranieri, si dovrebbe avere cura della pulizia della città. E invece si lascia che le strade e le piazze più belle che abbiamo appaiano sudicie. Per questo, ancora una volta, parlare di “Sant’Agata pulita” – pur con le dovute proporzioni – mi pare imbarazzante.
Tina