Playoff nazionale, rosanero avanti con il brivido Baldini: «Triestina tosta, siamo bravi a soffrire»

Palermo-Triestina 29 maggio 2004, Palermo-Triestina 12 maggio 2022. A distanza di 18 anni lo stadio Renzo Barbera propone una sorta di déjà-vu in termini di clima e di attesa della città per il risultato dei rosanero. I 35mila che nel 2004 festeggiarono la storica promozione in A sono stati ‘imitati’ dai circa 32 mila spettatori (record in C in questa stagione e contestualmente nell’era Mirri) presenti questa sera in occasione della gara che, in virtù dell’1-1 finale, ha sancito dopo il blitz vincente di Trieste la qualificazione della compagine di Silvio Baldini al secondo turno della fase nazionale dei playoff di C. Secondo turno? Solo ‘sulla carta’ perché l’atmosfera che ha avvolto questa partita e che si è respirata pure nei giorni scorsi era a tutti gli effetti quella di una finale, di un appuntamento dal forte richiamo per un pubblico attratto, a prescindere dai prezzi popolari, dai risultati brillanti della squadra e sul fronte societario anche dagli sviluppi di una trattativaquella con i proprietari del Manchester Cityche sembra in dirittura d’arrivo.

E la presenza in tribuna di alcuni emissari del gruppo tra i quali Brian Marwood, Managing Director of Global Football con un passato da attaccante, è un ulteriore indizio della concretezza di un affare che, salvo colpi di scena, avrà presto un epilogo positivo. I dirigenti della holding interessata all’acquisto delle quote di maggioranza del club, accolti in città dal presidente Mirri con il quale hanno pranzato in un noto ristorante di Mondello, hanno vissuto una serata piena di emozioni. Inevitabili le preoccupazioni tra il 21’ e il 23’ del primo tempo, quando la Triestina ha sfiorato il vantaggio prima con un rigore di Procaccio (fallo di Marconi su De Luca) parato da Massolo e poi con un palo colpito dal difensore Volta con un colpo di testa, e soprattutto al 77′ in occasione del momentaneo 1-0 realizzato di testa dal neo-entrato Litteri su un corner battuto da Sarno. Ma al quinto minuto di recupero anche i rappresentanti dello sceicco Mansour avranno tirato un sospiro di sollievo al gol di Luperini (piatto destro angolato di prima intenzione al culmine di una iniziativa del neo-entrato Soleri) che ha allontanato definitivamente i fantasmi di una clamorosa eliminazione.

«Abbiamo affrontato una squadra tosta e che ci ha fatto soffrire – ha dichiarato il tecnico Baldini – la Triestina ha disputato un’ottima partita ma a noi ha dato una grossa mano la buona sorte, senza la quale non vinci le partite. E’ vero che abbiamo penato ma bisogna anche riconoscere che dopo il loro gol non abbiamo più corso seri pericoli riuscendo anche a segnare. Siamo stati bravi a soffrire e alla fine siamo stati premiati». Curioso il fatto che, soprattutto nella fase della partita (sospesa per qualche minuto durante la ripresa in concomitanza con un lancio di bottigliette dalla Curva Sud) in cui la squadra avrebbe avuto maggiore bisogno di forze fresche al cospetto di un avversario organizzato e messo bene in campo, l’allenatore toscano abbia effettuato un solo cambio: «Non riuscivo a leggere le situazioni necessarie per migliore la squadra, se ci fossi riuscito avrei fatto altre valutazioni. Pressioni del pubblico? La gente ci ha aiutato molto, è stata una spinta positiva e dico che senza questo pubblico noi la partita l’avremmo tranquillamente persa». Gli fa eco Gregorio Luperini, autore al 95′ del gol dell’1-1: «Forse all’inizio c’era un po’ di tensione ma siamo stati bravi a soffrire e a canalizzare nel modo giusto le emozioni, tra cui appunto la sofferenza, vissute anche nel recente passato. Giocare partite del genere – ha aggiunto – è il sogno di ogni bambino e io con il gol che ho fatto davanti a questo pubblico ho provato l’emozione più forte della mia vita».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]