Il maltempo di ieri ha causato non pochi problemi pure ai beni culturali catanesi. Nella sede del dipartimento di Scienze umanistiche dell'università di Catania, in piazza Dante, paura per i testi conservati nei corridoi al di sotto del livello dei chiostri
Pioggia, allagamenti al Monastero dei Benedettini Acqua si infiltra anche nella biblioteca dell’ateneo
«Per fortuna nessun problema per i libri, ma qualche computer certamente danneggiato. E qualche infisso che ha ceduto per via del vento, si è aperto e ha causato infiltrazioni nei corridoi». Anche i beni culturali catanesi soffrono le conseguenze del maltempo: lo sa bene Marina Paino, direttrice del dipartimento di Scienze umanistiche dell’università di Catania, che ieri è stata costretta a fare i conti con gli allagamenti alla biblioteca dell’ex Monastero dei Benedettini. La bomba d’acqua che si è abbattuta sul capoluogo etneo – 50 millimetri di pioggia in poco più di un’ora – ha fatto sentire i suoi effetti, oltre che su strade e piazze, pure all’interno degli edifici. «Ci siamo attrezzati come abbiamo potuto – ammette Paino – eliminando l’acqua nel modo più efficiente possibile, puntando ovviamente a salvaguardare i testi».
Il materiale librario, per fortuna, è rimasto intatto poiché sollevato di qualche centimetro rispetto al livello a cui è arrivata la pioggia. La stessa fortuna non hanno avuto, però, i testi del bookshop del Monastero, gestito dall’associazione Officine culturali. «Gli allagamenti sono adesso sotto controllo – conferma Francesco Mannino, presidente di Officine – Le cucine e parte del Museo della fabbrica oggi rimarranno chiusi, visto che ieri è entrata molta acqua». Una circostanza inevitabile dato «il carattere straordinario di quello che è avvenuto ieri». Dove non si sono registrati particolari problemi, invece, è la biblioteca Ursino-Recupero: «È andato in tilt il sistema anti-intrusione in una stanza – spiega Rita Carbonaro, responsabile della struttura – Ma stiamo già provvedendo a ripristinarlo».