«Siamo in un periodo storico in cui si ragiona per estremi, mentre io penso sempre che la verità sta in mezzo. L’intervento più saggio sarebbe quello di somministrare la contraccezione negli ospedali, ma dall’altro lato le donne devono essere libere di esercitare un proprio diritto e devono essere in ogni caso supportate». Il direttore dell’Asp […]
Pillola abortiva nei consultori. Novità arriverà in Sicilia? «Creare dei posti sicuri dove somministrarla»
«Siamo in un periodo storico in cui si ragiona per estremi, mentre io penso sempre che la verità sta in mezzo. L’intervento più saggio sarebbe quello di somministrare la contraccezione negli ospedali, ma dall’altro lato le donne devono essere libere di esercitare un proprio diritto e devono essere in ogni caso supportate». Il direttore dell’Asp di Catania Antonino Rapisarda commenta così a Radio Fantastica la possibilità che la Ru486, la pillola abortiva, venga somministrata nei consultori. Una novità già adottata dall’Emilia Romagna, nell’Ausl di Parma, e che non ha mancato di scatenare polemiche e di dividere l’opinione pubblica. In attesa che altre regioni, e quindi la Sicilia, aderiscano all’iniziativa il medico non si dice contrario, pur definendosi obiettore.
«È un farmaco assolutamente diverso dalla pillola del giorno dopo – specifica il medico – La pillola abortiva può provocare frequenti dolori ed emorragie e, chiaramente, si scontra con i medici obiettori di coscienza». Tuttavia Rapisarda non esclude che a Catania e provincia i consultori possano somministrare la Ru486. «Prima di somministrarla deve essere fatta una buona anamnesi e ci vogliono delle strutture sicure – spiega ancora Rapisarda – È un farmaco che non può essere lasciato alla mercé di chiunque. Da obiettore convinto non sono per l’aborto, ma credo che la donna deve essere libera di poter scegliere. Spesso le donne hanno bisogno di poter parlare con qualcuno ed essere consigliate. Quindi – conclude – Speriamo sempre che ci sia il supporto di medici competenti».