È conosciuto come Turi U niuru, Salvatore Piacenti, classe 1957, della famiglia dei Piacenti del clan mafioso Ceusi, che agisce a Picanello come una vera e propria istituzione. Oggi il boss con precedenti per mafia, armi e droga, già sottoposto al 41 bis, è tornato in galera con l’accusa di detenzione di sostanza stupefacente e di arma clandestina.
La polizia ha compiuto una perquisizione in casa sua dopo averlo trovato nell’abitazione di un altro pregiudicato, Salvatore Riolo. Nascosti in un cassetto c’erano un revolver calibro 38 con matricola abrasa, una scatola di munizionamento e cinque grammi di cocaina. Nel corso dell’operazione in cui sono stati perquisiti diversi immobili siti in via Wrzì e via Acitrezza, tutti riconducibili a pregiudicati, sono state sequestrate anche diverse buste di cellophane contenenti 200 grammi di cocaina, 200 grammi di marijuana e tre bilance di precisione, trovate all’interno di uno stabile in evidente stato di abbandono, di fronte al quale era parcheggiata l’automobile di Piacenti. La porta dingresso chiusa con un grosso lucchetto ha destato i sospetti degli agenti, che hanno quindi perquisito l’immobile, che è risultato essere occupato abusivamente.
Il boss dei Ceusi, che è stato latitante e inserito nella lista dei 500 più pericolosi ricercati della criminalità organizzata negli anni ’90, si trova adesso nella casa circondariale di Piazza Lanza.
[Foto di wintersixfour]
Nemmeno «la più vasta operazione contro la pirateria audiovisiva in Italia e in Europa» sembrerebbe…
Quinta spaccata in pochi mesi. Non c'è pace per il bar Gran Cafè Torino in…
Sgominata dalla polizia di Stato una banda che, a Brancaccio, spacciava crack e hashish, a…
I carabinieri della Stazione di Lentini hanno arrestato un operaio di 43 anni per maltrattamenti…
Non solo scadenza e peso. Prestare attenzione alle etichette degli alimenti che acquistiamo è una…
Due fratelli di Misilmeri, in provincia Palermo, di 64 anni e 59 anni, uno dei quali disabile,…