L'opera che ritrae l'ex direttore della Gazzetta dello Sport - contestata dai tifosi del Calcio Catania - era stata imbrattata con della vernice nera. Ieri si concluso l'intervento di pulizia, che ha riguardato anche il resto dell'area. Ma il consigliere Giuseppe Catalano si chiede «per quanto ancora, senza la presenza delle forze dell’ordine, la piazza sarà al sicuro dai delinquenti». Guarda le foto
Piazzale Cannavò, ripristinato il murales Consigliere chiede più controlli e vigilanza
Il murales in piazzale Candido Cannavò che ritrae lo storico ex direttore della Gazzetta dello Sport è stato ripulito dopo che pochi giorni fa era stato imbrattato con della vernice nera. A occuparsi dell’operazione è stato lo stesso autore dell’opera – contestata dai tifosi del Calcio Catania -, Andrea Marusic assieme al direttore dell’Accademia di belle arti Virgilio Piccari. Lo sfregio è stato cancellato utilizzando dei solventi, ma non è stato ridisegnato il volto di Cannavò.
L’ex piazzale Oceania dallo scorso 3 marzo è dedicato al giornalista di origini catanesi scomparso nel 2009. Nel fine settimana di Ferragosto ignoti hanno gettato della vernice sul murales, danneggiando leggermente anche un disegno realizzato poco distante. Un gesto che in molti hanno collegato alle polemiche che riguardano la storia della squadra rossazzurra e l’ex direttore del quotidiano sportivo.
L’intervento di pulizia è stato esteso anche al resto della piazzetta e per evitare che accadano nuovi episodi simili in futuro il consigliere comunale Giuseppe Catalano chiede all’amministrazione maggiore sicurezza. «La questione di fondo – scrive in una nota – è che in questo impianto c’è un evidente problema legato alla vigilanza e alla custodia. Eliminate le tracce dell’ultimo atto teppistico dal volto del giornalista catanese, c’è da chiedersi per quanto ancora, senza la presenza costante delle forze dell’ordine a presidiare il territorio, la piazza sarà al sicuro dai delinquenti». Lungo viale Africa, sottolinea, si susseguono immobili abbandonati occupati da senza tetto, degrado e prostituzione, «nonostante sia frequentata da moltissime famiglie». Per questo motivo il consigliere chiede al primo cittadino Enzo Bianco un sistema di videosorveglianza nel piazzale e controlli periodici.