Le forze dell'ordine chiedono al primo cittadino di essere autorizzate ad attraversare con le proprie volanti la zona pedonale per evitare ritardi negli interventi. Dotandosi del telecomando che gestisce i dissuasori. Una possibilità al momento riconosciuta solo allo stesso sindaco e a una lista di autorizzati
Piazza Università, vietato il transito alla polizia Gli agenti a Bianco: «Perché lei sì e noi no?»
Tempi di attesa più lunghi per chi si ritrova a chiamare le forze dell’ordine in centro storico. Un caso affatto raro, specie la sera, negli ultimi mesi. Il tutto per «la disposizione riguardante l’impossibilità al transito per piazza Università da parte delle volanti di Catania che, in assenza di tale autorizzazione, rischiano di arrivare, anzi arrivano, in ritardo negli interventi, costretti a fare un giro assurdo».
A denunciarlo è il Coisp, sindacato autonomo di polizia. Che invia una lettera al sindaco etneo Enzo Bianco per chiedere che l’autorizzazione venga estesa anche alle forze dell’ordine, così come già vige per lo stesso primo cittadino e altre personalità.
«I vertici della Questura non intendono chiederglielo in quanto lei è il nostro ex ministro dell’Interno, quindi permane uno stato di soggezione», continua il sindacato nella lettera. Eppure, spiega, tutti «s’interrogano sul perché lei, ma gli autorizzati sono di più, può transitare sempre e comunque, mentre la polizia di Stato e le altre forze dell’ordine no». Al netto degli impegni urgenti di un primo cittadino.
La richiesta concreta degli agenti è quindi quella di avere il telecomando «per accedere in quello spazio durante le ore di servizio». A bloccare le volanti sono infatti i dissuasori di transito in ghisa installati nel 2010 dall’allora sindaco Raffaele Stancanelli per rendere pedonale piazza Università. «Ma il problema è attuale – conclude il Coisp – e Bianco, considerato che è lui il sindaco, deve provvedere».