Piano Giovani, l’Avvocatura dello Stato: “Non siamo tenuti a rendere pubblico il nostro parere”

L’OMBRA DEI RICORSI DIETRO LA DECISIONE DI NON RENDERE PUBBLICO IL DOCUMENTO LEGALE?

Il mistero si infittisce. Resta ‘Top Secret’ il parere dell’Avvocatura dello Stato secondo cui sarebbero ‘valide’ le selezioni per i tirocini formativi assegnati con i controversi click day di Luglio e Agosto.

Come vi abbiamo raccontato qui, l’Assessorato regionale alla Formazione, finora, non ha voluto renderlo pubblico, e comunque, parlando con LinkSicilia, ha tenuto a  precisare che ancora non c’è nulla di certo: “Lo stiamo ancora leggendo e interpretando,  poi sarà comunque l’amministrazione regionale a decidere il da farsi”.

Come a dire, ancora, non abbiamo deciso nulla. Affermazioni che smorzano un po’ l’entusiamo con cui era stata diffusa la notizia del ‘salvataggio’,

Lo stesso diniego ci è arrivato dall’Avvocatura dello Stato: “Non siamo tenuti a rendere pubblico un parere che abbiamo espresso a tutela dell’amministrazione – dice a LinkSicilia l’avvocato Beppe Dell’Aira, che lo ha scritto- è  un parere di parte e in quanto tale, non dico che siamo tenuti al segreto professionale, ma sicuramente alla discrezione”. Il legale poi precisa: “A volte agli organi di stampa non è chiaro il nostro ruolo. Noi siamo difensori dello Stato, quindi anche della Regione”.

Insomma, stiamo parlando solo di una tesi difensiva.

Che l’argomento sia bollente, non c’è alcun dubbio. Basti ricordare che sul flop del click day ci sono due inchieste: una della Procura della Repubblica di Palermo e l’altra della  Corte dei Conti.

Ma dietro  questa ‘riservatezza’ potrebbe esserci anche la pesante ombra dei ricorsi, come ci spiega un esperto in tema di diritto amministrativo:

“Questo parere potrebbe servire semplicemente a deresponsabilizzare la Regione in caso di ricorsi da parte degli esclusi. E nel caso del click day, ne sono stati annunciati tanti. Con il  parere in mano, la Regione avrebbe la possibilità di provare a difendersi in un eventuale giudizio. Il diniego di renderlo pubblico potrebbe essere legato alla necessità di non fare conoscere agli ‘avversari’ la strategia legale della Regione”.

Peccato che ‘gli avversari’ di cui si parla sono migliaia e migliaia di giovani siciliani che, in un modo, o nell’altro, rimarranno esclusi dalla graduatorie.  Più che avversari, a noi sembrano vittime. Ma, tant’è…

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]