L'operazione, condotta dai carabinieri, ha portato a requisire diverse centinaia di chilogrammi di prodotti ittici. Ai venditori sono stati elevati verbali per 14mila euro, alcuni sono stati denunciati. Tra le principali irregolarità riscontrate: condizioni igieniche non a norma, mancanza di licenza, occupazione di suolo pubblico
Pescheria, sequestrati 800 chili di pescato Multe e denunce per cattiva conservazione
Pesce non tracciabile e carenze igieniche nella vendita. Oltre a lavoratori non in regola, attività senza licenza e occupazione abusiva di suolo pubblico. Sono le irregolarità contestate oggi a numerosi ambulanti che operano all’interno del mercato della Pescheria, a pochi passi da piazza Duomo. L’operazione ha avuto luogo stamattina e a condurla sono stati i carabinieri supportati dal nucleo antisofisticazioni, dal nucleo ispettorato del lavoro, dal personale dell’Asp e da agenti della polizia municipale.
Per i venditori non in regola con le norme sanitarie, commerciali e amministrative sono scattate pesanti multe e non solo. Alcuni sono anche stati denunciati per il cattivo stato di conservazione del pescato in vendita e per sottrazione di merce sottoposta a sequestro. Su undici soggetti segnalati, il totale delle sanzioni comminate supera i 14mila euro e il pesce sequestrato, destinato alla distruzione, ammonta a circa 800 chilogrammi: avrebbe consentito guadagni per circa 18mila euro.