Pesca del novellame, il Governo Monti blocca la Regione

Ormai è ufficiale: sulla pesca il Governo regionale di Rosario Crocetta va allo scontro con il Governo nazionale di Mario Monti. Pomo della discordia: la pesca del novellame (neonata). La Regione l’ha autorizzata per 40 giorni. Ma l’esecutivo nazionale la vuole bloccare.

“La Giunta regionale – si legge in un comunicato diramato dal Governo siciliano – protesta duramente contro la decisione assunta dal Ministero della Pesca di interdire la pesca del novellame, decisione che appare alquanto singolare se si considera che il piano di gestione nazionale presentato a Bruxelles non ha inglobato la proposta presentata dal Governo siciliano perfettamente conforme al regolamento comunitario in materia”.

La Sicilia gode di potestà esclusiva in materia di pesca. Lo Stato non può intervenire. Se lo fa, lo sta facendo sulla base di un regolamento comunitario che calpesta l’Autonomia della nostra Regione.

Il problema è il principio: siamo contrari alla pesca del novellame, ma l’autorizzazione a tale tipo di pesca, autorizzata dall’assessore regionale, Dario Cartabellotta, è una provocazione per costringere l’Unione Europea e lo Stato a occuparsi dei pescatori siciliani. Mossa, quella del Governo siciliano, assolutamente condivisibile.

C’è di più. Il presidente della Regione, Crocetta, racconta che quando ha ricoperto la carica di europarlamentare è venuto a conoscenza che il commissario europeo ha autorizzato la pesca del novellame in alcune aree nel Nord Italia, ma non in Sicilia.

“Appare veramente singolare – si legge sempre nel comunicato della presidenza della Regione – che il Governo Monti si sia allineato alla scelta già effettuata dal precedente Governo Berlusconi, ignorando completamente la situazione in cui versa il comparto pesca in Sicilia”.

“Nel chiedere urgentemente un incontro al Governo italiano e al Commissario Europeo alla Pesca – si legge sempre nella nota della presidenza della Regione – il Governo della Sicilia esprime la propria solidarietà ai pescatori siciliani per la fase economicamente drammatica che stanno attraversando”.

“Si era accesa una speranza – si legge sempre nel comunicato – i pescatori avevano aggiustato le barche e le avevano rimesse in mare, ma una scelta di gestione tutta antimeridionalista rischia di spegnerla. Siamo a fianco dei pescatori e dei siciliani ed esprimiamo solidarietà all’assessore alla Pesca, Dario Cartabellotta. Nel continuare la battaglia per liberare la Sicilia da provvedimenti che la penalizzano, il Governo siciliano si impegna a trovare nel nuovo bilancio di previsione le risorse per supportare i piccoli pescatori così duramente colpiti dal blocco delle attività”.

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