Tavolo di crisi sui contratti di solidarietà previsti per il personale infermieristico siciliano. Una soluzione che non piace ai sindacati, pronti ad attivare clamorose forme di protesta al prossimo sciopero regionale
Personale 118, no ai contratti di solidarietà «Il 22 maggio bloccheremo le ambulanze»
«Non comprendiamo perché la politica vuole applicare i contratti di solidarietà. Il direttore Aliquò ha garantito che la Seus è unazienda sana sul piano contabile e ha ribadito limportanza di una verifica semestrale dellattività e della relativa situazione contabile. Siamo, quindi, contrari ai contratti di solidarietà che sono tecnicamente inapplicabili a società a finanziamento pubblico. A tal proposito aderiamo allo sciopero generale regionale degli operatori del 118 siciliano proclamato dalle altre sigle sindacali per il 22 maggio e bloccheremo le ambulanze».
La vicenda della Seus, la partecipata regionale intestataria del servizio 118, infiamma gli animi. Calogero Coniglio, delegato regionale del sindacato autonomo degli infermieri, esprime tutto il suo dissenso sulla ventilata ipotesi di applicazione dei contratti di solidarietà. Una presa di posizione nei confronti del consiglio di gestione, per il quale il rappresentante dei lavoratori chiede le dimissioni «per manifesta incapacità gestionale e per non aver attuato politiche a favore dei lavoratori».
«Ancora una volta la politica e il consiglio di gestione secondo Agatino Anastasi, autista soccorritore e referente della Seus – tentano di scaricare sui lavoratori, attraverso la continua e reiterata minaccia di attivare i contratti di solidarietà, il costo di scelte politiche miopi e di precedenti decisioni gestionali e aziendali errate. Considerato che né la Regione né il consiglio di gestione offrono garanzie a tutela dei lavoratori, riteniamo sia giunto il momento della lotta».
Il sindacato autonomo annuncia di voler proseguire nel percorso di lotta, chiaro e trasparente, al fine di garantire la salvaguardia del servizio ai cittadini e dei diritti dei lavoratori. «Siamo pronti a dare mandato ai legali per avviare azione giudiziaria a tutela dei diritti dei lavoratori», conclude coniglio.