Dopo via Ruggero Settimo, chiuso anche - fino al 6 gennaio - un breve tratto di via Libertà. Contando anche via Maqueda e corso Vittorio Emanuele ci sono ormai due chilometri di strade da percorrere a piedi
Pedonalizzazioni, avanti tutta del Comune Isola pedonale prolungata fino a via Dante
Sulle pedonalizzazioni il Comune non lascia. Anzi, raddoppia. Solo metaforicamente, si intende. Dopo la chiusura al transito di via Ruggero Settimo, stop alle auto anche in via Libertà, ma solo per un breve tratto, tra l’asse Turati-Dante e l’asse Castelnuovo-Amari. Fanno eccezione i bus urbani ed extraurbani. Una chiusura temporanea – anche in questo caso fino al 6 gennaio – suggerita dalla Polizia Municipale. In pratica gli automobilisti provenienti da via Turati non potranno girare a sinistra in direzione Ruggero Settimo ma dovranno fare il giro della piazza, tenendo conto della restrizione della carreggiata per i cantieri dell’anello ferroviario. Con questo nuovo provvedimento il tratto pedonale che prosegue fino ai Quattro Canti e poi gira verso Porta Nuova arriva ormai ai due chilometri pieni.
Le nuove pedonalizzazioni sono state dettate dalla necessità di alleggerire la cappa di smog in centro città dopo gli ultimi, allarmanti dati, anche se la coincidenza con il periodo natalizio ha appesantito ulteriormente la circolazione delle auto nelle zone limitrofe, già gravate dalla corsa ai regali e dai cantieri. A soffiare sul vento del centro interdetto ai mezzi su quattro e due ruote ci sono, stavolta, anche i commercianti. Dopo anni di proteste l’orientamento di chi gestisce un negozio è cambiato: non a caso, in occasione della chiusura di via Ruggero Settimo il presidente di Confesercenti Palermo Mario Attinasi si è detto convinto che «le chiusure al traffico, se accompagnate da misure ad hoc e attività specifiche, come nel caso di via Maqueda, aiutino a rendere la città più vivibile per tutti e favoriscano le attività commerciali».