Il sindaco e il suo movimento non potrebbero che dare forza al partito democratico
PD, Roma non è contraria all’ingresso di Leoluca Orlando nel Partito
IL SINDACO E IL SUO MOVIMENTO NON POTREBBERO CHE DARE FORZA AL PARTITO DEMOCRATICO
di Carmelo Raffa
Orlando nel Partito Democratico. È chiaramente un problema nazionale perché coinvolge l’intero Mov139.
Il vicesegretario del PD, Lorenzo Guerini ha incontrato ieri, presso la sede nazionale del PD, il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando. Lo rende noto un comunicato dell’Asca.
“L’incontro, a cui hanno partecipato in rappresentanza del Movimento 139 anche Felice Belisario e Fabio Giambrone, è servito per fare il punto sulla situazione politica nazionale in vista anche delle prossime elezioni europee ed amministrative. Nel corso del colloquio è stato ribadito il reciproco interesse e la disponibilità, all’indomani dell’appuntamento elettorale, ad un più articolato e organico confronto politico”.
Da questa nota si evince chiaramente che le polemiche introdotte nei giorni scorsi da alcune persone egoiste che militano nel PD erano inutili. Il problema è nazionale e va affrontato come tale. Rammentiamo che il Mov139 è nato circa un anno fa su iniziativa di alcune personalità delle varie Regioni che dichiaravano conclusa la loro esperienza in Italia dei Valori.
Il Mov139, fin dalla nascita, lasciava liberi gli aderenti ad iscriversi ai partiti progressisti. La confluenza del Mov139 nel Partito Democratico potrebbe costituire la premessa per la confluenza di altri movimenti nel predetto Partito. In particolare, facciamo rilevare che non avrebbe motivo di esistere il Megafono di Rosario Crocetta, poiché il fondatore è già iscritto al PD. E non avrebbero motivo di esistere i Democratici e Riformisti di Salvatore Cardinale, Art. 4 di Lino Leanza ed il Patto Federativo di Pippo Gianni.
Se non abbiamo capito male, è volontà politica di Matteo Renzi di rafforzare al massimo il Partito e ciò diventa non fattibile con la presenza di correnti, movimenti e conventicole.
A questo punto non possiamo dimenticare che Leoluca Orlando da parecchi anni e dai tempi della Rete (movimento per la nascita del partito democratico) sogna un Partito Democratico all’americana. E Renzi gli sta forse fornendo l’occasione propizia per realizzare il suo sogno che alcuni però cercherebbero di turbare.