Patti, corsa di solidarietà dopo il grave incendio Tra camere gratuite, pasti e auto per le urgenze

Il giorno dopo i roghi che hanno devastato tantissimi ettari di macchia mediterranea tra Messina e provincia si fa la conta dei danni. Perdite ingenti che per fortuna non comprendono morti. Dieci anni dopo il rogo del rifugio del Falco, Patti ieri ha rivissuto l’incubo incendi, con danni sia economici che ambientali

Molti i capi di bestiame morti asfissiati. Come successo ad esempio all’interno dell’agriturismo La Porticella, che è stato circondato dalle fiamme. Stessa sorte più a monte, è toccata anche all’agriturismo Villa Ricca e il resort Timeto. Tante le aziende agricole che hanno visto bruciare i terreni coltivati. Il fronte del fuoco spinto dal vento di scirocco ha danneggiato anche l’azienda PieCo specializzata nel trattamento e nello smaltimento dei rifiuti. Si è riusciti a salvare solo i mezzi, ma l’impianto è andato completamente distrutto. Distrutto anche il capannone Arkeos. In contrada Case nuove Russo, è stato necessario evacuare una casa di riposo. Le fiamme hanno minacciato l’abitato e il canile comunale

Ma se i danni sono stati tanti, tanta è stata anche la solidarietà. L’hotel Grotte di Mongiove ha messo a disposizione gratuitamente tutte le camere libere, per accogliere le famiglie che hanno dovuto lasciare la propria abitazione. «Non volevamo fare tanta pubblicità, non meritiamo medaglie per questo gesto – dichiara la direzione dell’albergo -, ma abbiamo dovuto rendere pubblica la cosa per far si che si sapesse». Il ristorante Papilla di Patti Marina e il Cordial Bar hanno aperto le porte delle loro cucina, garantendo un pasto. La ditta Falliano Motors ha dato la possibilità di utilizzare una propria autovettura con conducente, per fare spostamenti urgenti, ritiro di farmaci o di altra necessità. 

A margine della solidarietà si registrano le posizioni politiche con ferme prese di posizione contro i piromani. Nessuno crede infatti all’autocombustione. A cominciare dal governatore Rosario Crocetta che ha detto «come non restare indignati, esterrefatti, sconvolti, di fronte all’enorme incendio appiccato a Patti. Non esistono parole per descrivere tale orrore praticato coi metodi di sempre: approfittare del vento di scirocco per far passare atti spesso dolosi come autocombustioni. Non faremo mancare la nostra solidarietà ai cittadini di Patti, quelle attività – ha sottolineato Crocetta – vanno riattivate e quelle case ricostruite».

Sempre ieri un vasto incendio si è verificato anche a Sant’Agata, in particolare per le contrade sulle colline che si affacciano sullo svincolo autostradale che sono state lambite dalle fiamme giunte quasi fino alla strada provinciale 161, chiusa per diverse ore al transito e riaperta solo durante la notte, quando ormai lungo i territori arsi dalle fiamme restavano solo piccoli roghi.


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