Stavolta è toccato a una vecchia Fiat Panda, parcheggiata nella centralissima via G. B. Nicolosi, e a una Fiat Uno, ferma a poco più di cento metro di distanza in via Chiesa nuova. Siamo nel quartiere di San Michele. Le telecamere di sorveglianza della zona avrebbero ripreso anche questo raid notturno. Guarda le foto
Paternò, un’altra notte di macchine bruciate Fiamme in centro storico, si cerca la banda
La banda delle automobili bruciate colpisce ancora. E da chi sia composta continua a non essere chiaro: si sa che sono due ragazzi e una ragazza, giovanissimi, incensurati. Ieri sera, intorno alle 23.30, alle forze dell’ordine è arrivata una telefonata al numero di emergenza che segnalava la presenza di una macchina bruciata in via G. B. Nicolosi, in pieno centro storico, nel quartiere di San Michele. Una Fiat Panda parcheggiata lungo la strada principale è stata data alle fiamme e il rogo ha danneggiato anche la parte anteriore di una Bmw grigia.
Pochi istanti dopo, ancora fuoco: una Fiat Uno posteggiata in via Chiesa nuova, stesso quartiere, a distanza di meno di cento metri dall’altro veicolo. Anche questa macchina, come la precedente, è andata completamente distrutta. Le fiamme hanno danneggiato la facciata di un palazzo, che è rimasta completamente annerita. Si sono registrati anche momenti di tensione tra i residenti, che si sono visti le case riempirsi di fumo. Le telecamere di sorveglianza della zona hanno registrato tutto.
Si presume che siano state le stesse persone che hanno bruciato, dall’inizio della settimana a oggi, altre dieci autovetture. In totale, quindi, sono 13 le macchine distrutte o danneggiate nelle ultime nottate. L’ipotesi investigativa più accreditata, al momento, è quella che si tratti di atti vandalici. Ma le forze dell’ordine non escludono neanche una ulteriore possibilità: cioè che i tre giovanissimi possano agire per conto di una quarta persona, che possa avere un ricavo dalle macchine bruciate.