Un protocollo d'intesa tra il Comune e un'associazione di ricerca per la promozione dei percorsi francigeni di Sicilia. Cioè quei sentieri, percorsi da pellegrini, che portano fino a Roma, a Gerusalemme e a Santiago De Compostela. «Passo dopo passo i camminatori potranno scoprire le bellezze della nostra terra»
Paternò, un accordo per la via Francigena «Indotto come per il cammino di Santiago»
Firmato un protocollo d’intesa tra il Comune di Paternò e l’associazione Amici dei Cammini Francigeni di Sicilia, una società che svolge attività di ricerca mappatura e promozione degli itinerari di pellegrinaggio denominati «francigeni». Cioè i percorsi di fede verso le città di Roma, Gerusalemme e Santiago De Compostela. La sottoscrizione dell’accordo, avvenuta nella stanza del sindaco Mauro Mangano, punta alla riscoperta e alla valorizzazione del territorio con l’obiettivo di ottenere risvolti positivi per l’economia della città . «La collaborazione fra il Comune e l’associazione – precisa Valentina Campisano, assessora al Turismo – ha il duplice scopo di far riscoprire l’identità storico-culturale del territorio e di ridare vita ad un notevole indotto turistico, con l’afflusso di numerosi pellegrini, proprio come accade in Spagna lungo la via per Santiago. Passo dopo passo i visitatori, sulle orme degli antichi camminatori, potranno scoprire e godere delle bellezze della nostra terra, in un modo che è difficile, se non impossibile, fare diversamente».
Con la firma del protocollo d’intesa, il Comune di Paternò ha assunto il ruolo di ente promotore e coordinatore dell’iniziativa, diventando Comune ospitante per i pellegrini che percorreranno la tratta orientale delle vie francigene. Quella che dalla valle del Simeto, attraverso i Nebrodi, conduce alla città di Messina. Si tratta di un percorso di elevato interesse storico-culturale, in particolare nel sentiero che collega la valle simetina all’Abbazia di Santa Maria di Maniace. Una strada lungo la quale si ergono diverse roccaforti normanne edificate fra il 1060 e il 1091. L’ente comunale si occuperà di predisporre strutture d’accoglienza per i pellegrini e, insieme all’associazione Amici dei Cammini Francigeni, di incrementare l’offerta turistica interna al territorio cittadino. Installando la segnaletica necessaria a percorrere gli itinerari.
L’associazione, da parte sua, provvederà a ideare e pubblicizzare dei pacchetti turistico-promozionali dedicati alle iniziative legate alle vie Francigene di Sicilia. E al loro percorso all’interno del Comune, coinvolgendo anche i ragazzi delle scuole. Saranno due le aree per accogliere i pellegrini che durante il percorso faranno tappa a Paternò: si tratta del Palazzetto dello Sport di via Bologna e del Centro di Aggregazione Giovanile di viale Kennedy. «Per la nostra associazione, Paternò è punto di riferimento per la valle del Simeto – afferma Davide Comunale, presidente dell’associazione Amici dei cammini Francigeni della Sicilia – È un concentrato di storia e di tradizioni che si possono arricchire col passaggio da una via antica e con la cultura dell’accoglienza che è propria di chi sa accettare l’altro. La firma di questo protocollo lega la nostra associazione a questa città».
Alla firma del protocollo erano presenti, per il Comune di Paternò, il sindaco Mauro Mangano, l’assessora al turismo Valentina Campisano e il consigliere comunale Giovanni Parisi. Mentre a rappresentare l’associazione Amici dei Cammini Francigeni di Sicilia c’erano Davide Comunale (presidente), Irene Marraffa (responsabile accoglienza territorio) e Francesco Puglisi (tesserato). Presente anche Giovanni Paternò, responsabile della sezione paternese del movimento Adulti Scout Cattolici Italiani, impegnato nella valorizzazione dei cammini francigeni.