Paternò, scuole tra vandalismo, sicurezza e disservizi Consegna lavori per impianto elettrico alla Don Milani

Dopo mesi di attesa dovuti a lungaggini di natura burocratica, partono i lavori di messa in sicurezza dell’impianto elettrico del plesso scolastico di viale Kennedy, a Paternò, dove solitamente trovano spazio le aule dell’istituto comprensivo Don Milani. Lo scorso gennaio il dirigente della Don Milani, Carmelo Santagati, ha interdetto l’edificio perché la struttura non sarebbe sicura: a mancare sarebbe tutta la certificazione, prevista dalla normativa vigente, che attesti la presenza dei requisiti di sicurezza. Un provvedimento che ha portato a collocare oltre 500 studenti per il resto dell’anno scolastico in altre scuole pubbliche o private della città. Una decisione che ha provocato in questi mesi delle forti e vibranti proteste tra la dirigenza scolastica e i genitori dei piccolo. Questa mattina, in vista dell’inizio del prossimo anno e per evitare disagi agli studenti, il vicesindaco Ezio Mannino ha convocato un tavolo tecnico tra le persone coinvolte nel progetto di ristrutturazione e ripresa dell’immobile.

«Abbiamo sottoscritto il verbale di consegna dei lavori – dice Mannino – È un passo importante e doveroso per un’amministrazione attenta alle esigenze del mondo scolastico. Quella del plesso di viale Kennedy è una problematica che va trattata con carattere d’urgenza. Si conta di finire i lavori entro il mese di agosto, in modo tale che l’anno scolastico possa iniziare in modo più sereno, per dirigenti e studenti». Il progetto prevede, oltre alla sistemazione dell’impianto elettrico, anche i lavori di finitura in un’altra ala dell’edificio, in modo da rendere disponibili dieci aule e la palestra. Inoltre – mentre è ancora in corso il rifacimento della copertura del tetto – è prevista la sistemazione degli uffici amministrativi, presi di mira dai vandali dopo la chiusura della scuola. Ma i disagi patiti da genitori e ragazzi nell’anno trascorso pesano ancora oggi. Il dirigente Santagati ha ricevuto cinquanta richieste di nulla osta per iscrizioni in altre scuole. In totale si contano due classi in meno. La scuola media è penalizzata e soffre, l’indirizzo musicale usa la stanza di presidenza per le attività di laboratorio.

Sempre in tema di programmazione scolastica, il sindaco Nino Naso ha incontrato i dirigenti delle scuole paternesi del primo ciclo d’istruzione. L’obiettivo perseguito dal sindaco è quello di valutare le priorità presenti in ambito scolastico e predisporre le relative soluzioni. Nell’incontro i presidi hanno esposto svariati bisogni di diversa entità: dalla caldaia da sistemare ad alcune aule da aggiustare. Segnalate le necessità di rilevatori di fumo e di vigili urbani per la sorveglianza all’uscita da scuola. In alcuni istituti manca la linea telefonica e dunque il collegamento a internet, che permetterebbe l’attivazione del registro elettronico. La dirigente della G. B. Nicolosi, Giusy Morsellino, ha sottolineato i problemi arrecati al plesso di via Libertà dai frequenti furti e ha chiesto una mano sul fronte del vandalismo.


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A gennaio il dirigente del plesso di viale Kennedy aveva interdetto la struttura, costringendo gli allievi a essere ridistribuiti in altri edifici della città. Un disagio costato cinquanta nulla osta e ben due classi in meno. Il primo cittadino Nino Naso, intanto, ha incontrato i presidi degli altri istituti cittadini per capire i problemi più urgenti

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