La guardia di Finanza ha messo i sigilli a un capannone abusivo di 1600 metri quadrati nelle campagne paternesi. All'interno i militari hanno trovato una cella frigorifera, strumenti sporchi, cetrificazioni false e 227 capi di bestiame ancora vivi. Denunciato un 51enne, proprietario dello stabile e di un supermercato. Guarda le foto
Paternò, scoperto un mattatoio abusivo La carne marchiata con timbri contraffatti
Sangue e animali pronti per essere scuoiati. È lo scenario che si sono trovati davanti i militari della guardia di Finanza di Paternò in un capannone abusivo di 1600 metri quadrati nelle campagne paternesi. Un mattatoio abusivo, con tanto di timbri di macellazione falsi e con dentro 227 capi di bestiame ancora vivi, adesso sequestrato dalla fiamme gialle. Denunciato il proprietario, un paternese di 51 anni – proprietario anche di un supermercato – che adesso dovrà rispondere di macellazione clandestina, commercio di sostanze alimentari nocive, contraffazione e uso di pubblici sigilli destinati alla pubblica certificazione.
I finanzieri tenevano d’occhio da un po’ quello che sembrava essere un mattatoio abusivo. Un’ipotesi che si è dimostrata vera la sera dello scorso 15 aprile quando i militari sono entrati nella struttura insieme al personale dell’Asp veterinaria di Catania. Trovando il proprietario e un suo collaboratore intenti a macellare un animale in un ambiente che non rispondeva a nessun requisito igienico necessario. Compresi coltelli, sega elettrica, roncola, accetta e altri strumenti sporchi. Nello stesso capannone venivano tenuti più di duecento animali non dichiarati. Il bestiame era infatti privo di alcun microchip o tatuaggio. Identificazione mancante anche nei corpi già macellati e conservati in una cella frigorifera.
Dopo la macellazione abusiva, la carne sarebbe stata spedita nei negozi alimentari con dei timbri appositamente contraffatti per indicarne la provenienza da uno stabilimento legale. Per questo i finanzieri hanno controllato anche il supermercato di proprietà dello stesso macellaio abusivo, dove hanno sequestrato tre agnelli. Insieme a 200 pacchetti di sigarette, venduti dal 51enne paternese senza licenza.