Ieri sera, cinque persone con il volto travisato hanno derubato il bar che si trova nella stazione di servizio Sp Pappalardo, lungo la strada statale 121, la Catania-Paternò. I rapinatori sono arrivati, intorno alle 2.30, a bordo di una Fiat punto risultata rubata a Misterbianco. In quattro di loro sono entrati nel locale, intimando ai due dipendenti presenti di consegnare loro l’incasso, prendendo anche sigarette e gratta e vinci. A sorprenderli, però, sono stati due carabinieri della stazione di Paternò in zona per alcuni controlli che sono riusciti a bloccarli armi in pugno. 

In quattro – tre maggiorenni e un minorenne – sono stati fermati dalle forze dell’ordine dopo una breve colluttazione. Si tratta di Sebastiano Villa (38 anni), un 18enne e un 19enne, tutti originari di Catania. Sono accusati di rapina aggravata in concorso, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. Il più giovane, un 17enne, si trova al centro per minori di via Franchetti, per gli altri sono stati disposti i domiciliari. Il quinto componente del gruppo – che attendeva il resto della banda in auto – è riuscito a scappare e tutt’ora risulta ricercato dai militari. 

Il bar, la settimana scorsa, era stato oggetto di un’altra rapina da parte di un gruppo di malviventi. «Ogni giorno, andiamo a lavorare con la paura che qualcuno possa entrare nel locale, puntandoci una pistola. Rischiamo la vita per uno stipendio da quattro soldi», dichiarano due dipendenti dell’esercizio commerciale. Nel frattempo, i carabinieri di Paternò proseguono le indagini. Al vaglio degli inquirenti ci sono le immagini riprese dal sistema di videosorveglianza della stazione di servizio.