Gli adolescenti, che probabilmente hanno marinato una giornata di scuola, non si sarebbero accorti che la struttura potesse rappresentare una vera e propria minaccia per la loro incolumità. A osservare la scena dal palazzo del Comune un cittadino e un dipendente
Paternò, ragazzi salgono su tetto pericolante del Com Un dipendente comunale chiama le forze dell’ordine
Senza controllo e senza ostacoli agli ingressi che ne impedirebbero l’accesso, il Centro operativo misto (Com) è giornalmente visitato da adolescenti e senzatetto. Nella struttura di via Ardizzone – ormai un colabrodo per l’azione di vandali e ladri – stamattina alcune persone sono state avvistate sul tetto. Sulla copertura dell’edificio, infatti, oggi c’erano sei adolescenti, cinque ragazze e un ragazzo di età compresa tra i 13 e i 16 anni.
I giovani, che probabilmente hanno marinato una giornata di scuola, non si sarebbero accorti che la struttura potesse rappresentare una vera e propria minaccia per la loro incolumità. Le ragazze si sono messe a giocare, correndo sul tetto. Quest’ultimo non è dotato di misure di sicurezza per contenere una eventuale caduta ma è dotato solamente di un muretto altro circa 50 centimetri e di alcuni tratti di ringhiera perché il resto è stato trafugato dai ladri di ferro.
Gli inattesi ospiti hanno soggiornato per oltre mezz’ora sul tetto. La scena è stata osservata da un dipendente comunale, i cui uffici si trovano al sesto piano del Palazzo comunale di fronte al quale è collocato il Com, e da un cittadino recatosi al Comune. Quest’ultimo ha allertato la polizia municipale, la quale si è attivata per fare scendere gli adolescenti dal tetto del Centro. Ma i ragazzi sono andati via prima dell’arrivo dei vigili urbani.
«Più di una volta ho segnalato la presenza di soggetti non autorizzati, invitando chi di dovere ad attivarsi per chiudere gli ingressi – ha detto Antonino La Spina, comandante della polizia municipale paternese – In passato, sono stati chiusi parte degli accessi». Il Com è costato quasi un milione di euro di fondi del dipartimento della Protezione civile.
Un finanziamento che non è stato sufficiente a completare l’opera. Che necessiterebbe di ulteriori 80mila euro. Soldi che però l’amministrazione comunale non ha mai reperito. E adesso l’edificio ha perso molto, preda come è stato di vandali e ladri, e per recuperarlo del tutto ci vorrebbero oltre 300mila euro.