Paternò, manifesti funebri per la costruzione delle tombe «È venuta a mancare parola data da sindaco e assessore»

«Si dà il triste annuncio che è venuta a mancare la parola data in conferenza stampa dal sindaco Nino Naso, dal vicesindaco Mannino e dall’assessore Gulisano per la costruzione delle tombe». Manifesti funebri attaccati sui muri in giro per Paternò, davanti a Palazzo Alessi (la sede del consiglio comunale), dello stadio Falcone e Borsellino e anche nelle rete che delimita il cantiere per i lavori al cimitero delle 310 tombe di famiglia da costruire nel camposanto di via Balatelle. «Se ritengono che ci siano delle cose poco chiare, io sono pronto a un confronto – risponde agli autori anonimi, tramite MeridioNews, l’assessore ai Lavori pubblici Luigi Gulisano – Ma lasciare quei manifesti in giro per la città non ha alcun senso».

La questione riguarda l’appalto di quasi un milione e 700mila euro che è stato assegnato, sotto riserva di legge, alla seconda ditta in graduatoria: si tratta di un’Ati formata da Eurowork Srl – con sede legale a Reggio Calabria – e da Cavin group Srl – con sede a Casal Velino, in provincia di Salerno. Con una offerta al ribasso del 27,5179 per cento sull’importo a base d’asta di 1.659.610 euro, la Ati si era classificata seconda. La prima aggiudicataria, la Palumbo Costruzioni Srl – con sede a Favara, nell’Agrigentino – a quanto pare, avrebbe rinunciato ai lavori per problematiche interne. Il rappresentante legale sarebbe stato malato e non avrebbe potuto sottoscrivere il contratto, nonostante il Comune abbia convocato l’azienda per tre volte per la firma del contratto. 

Intanto, per il ritardo dell’avvio dei lavori hanno protestato i componenti del comitato Cimitero Nuovo, prima di spaccarsi sulle linee da adottare nel tentativo di fare valere i propri diritti. Da una parte, chi avrebbe voluto proseguire nel dialogo con l’amministrazione comunale; dall’altra, chi avrebbero optato per le vie legali, dando incarico a un avvocato di verificare se sussistono i presupposti per agire contro il Comune.  Dopo l’affissione dei manifesti funebri, la giunta Naso ha replicato con una nota stampa in cui si evidenzia che «è stato mantenuto l’impegno relativo all’inizio dei lavori per la costruzione delle nuove tombe di famiglia. Il cantiere è in allestimento – si legge nella nota – Per noi è già stato consegnato, i tecnici della ditta hanno preso le misurazioni e si sta recintando l’area interessata. L’amministrazione smentisce quanto provocatoriamente riportato in questi manifesti di protesta, e anzi sottolinea l’impegno e la precisione con cui si è voluto procedere». 

«Una decina di giorni fa – aggiunge l’assessore Gulisano – l’azienda aggiudicatrice ha dato in subappalto a una ditta del nostro territorio i lavori per cantierizzare l’area dove dovrebbero essere realizzate le tombe di famiglia». Per l’acquisto, ogni cittadino ha già pagato al Comune circa 7500 euro in un’unica soluzione. «A giorni dovranno partire gli interventi di sbancamento dell’area», assicura Gulisano. Intanto, nei prossimi giorni, dovrebbe essere siglato il contratto tra il Comune di Paternò e l’Ati che si è aggiudicata l’appalto. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]