Paternò, l’orario di protocollo cambiato a penna M5s chiamato in procura tre anni dopo denuncia

Sono passati quasi tre anni da quando il Movimento 5 stelle di Paternò ha presentato l’esposto alla procura di Catania. Adesso gli attivisti pentastellati vengono ascoltati dai magistrati che vogliono vederci chiaro. La vicenda è quella di un presunto caso di manomissione di numeri di protocollo ufficiali del Comune paternese. A dare notizia degli sviluppi è il meetup a cinque stelle locale: «Siamo stati convocati dalla procura per parlare di una faccenda che gettò ombre pesanti sull’operato dell’amministrazione comunale – si legge in una nota – Quando ci siamo accorti, nel 2013, di quanto fosse accaduto abbiamo deciso di non partecipare al solito gioco politico di attacchi attraverso gli organi di stampa, bensì di presentare un esposto alla procura della Repubblica. Adesso spetterà alla magistratura dare il proprio giudizio».

La denuncia della quale parlano, e su cui adesso si stanno muovendo i magistrati, è datata 2013: gli attivisti parlano di un presunto illecito amministrativo rispetto all’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti cittadini. A finire sotto la lente d’ingrandimento dei pentastellati la busta che contiene l’offerta economica della Nuova spurghi jet, società che ottiene l’appalto attraverso un’ordinanza sindacale motivata dall’emergenza igienico-sanitaria. Un lavoro da 360mila euro al mese. Nell’esposto si fa riferimento al 29 marzo 2013, data in cui il Comune, per fare presto, decide di svolgere un’indagine di mercato coinvolgendo sei ditte. Soltanto due società su sei – la Gesenu e la Nuova spurghi jet – presentano una proposta. La Nuova spurghi jet protocolla la propria offerta il 4 aprile 2013: l’orario di consegna riportato sulla busta è le 12.34. Cioè 34 minuti dopo il termine ultimo fissato dall’amministrazione, che erano le 12. Ma i numeri apposti con il simbolo elettronico vengono modificati a penna nera, cambiando l’orario: le 11.34. Un’ora prima.

In quella circostanza diversi consiglieri di opposizione sostengono che i carabinieri di Paternò si siano già attivati per fare chiarezza. E chiedono la convocazione di una commissione d’inchiesta del senato cittadino, per acquisire elementi sull’accaduto. La mozione, però, viene bocciata coi voti della maggioranza. In quei giorni, il sindaco Mauro Mangano dice: «L’ora indicata dal protocollo era sbagliata per via del cambio di orario». Cioè dall’ora solare all’ora legale. Una spiegazione che però non convince i grillini paternesi. Adesso, all’indomani della convocazione in procura dei pentastellati, a intervenire sulla questione è l’assessore ai Servizi ecologici Salvatore Milicia: «Per quanto mi riguarda, non so nulla di indagini in corso su questa vicenda né di eventuali amministratori o dirigenti iscritti nel registro degli indagati – dichiara – Sono informato su quello che è successo tre anni fa, ma di sviluppi odierni non sono a conoscenza. E non posso pronunciarmi».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]