«Una piazza trasformata in un agglomerato di auto, in cui regnano caos e anarchia». Il gruppo Scout 3 di Paternò, la cui attività principale si svolge vicino alla chiesa di Sant’Antonio, in piazza Vittorio Veneto, meglio nota come piazza Sant’Antonio, da tempo chiede all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Nino Naso di liberare lo slargo davanti alla parrocchia dalla presenza di un parcheggio che non lascerebbe spazio alla sua vivibilità. «In un momento storico in cui tutte le città del mondo intraprendono rivoluzioni green, fatte di pedonalizzazione degli spazi, sostenibilità e riduzione del traffico – si legge in una nota a firma del gruppo Scout 3 – a Paternò accade esattamente il contrario».
Da dicembre 2018, quella che era una tra le piazze più grandi della città, «è diventata come per magia un meraviglioso parcheggio», è l’atto d’accusa dell’associazione. «Tra domani e martedì, la parte della piazza che si affaccia dinnanzi alla Chiesa sarà liberata dalle auto», assicura il sindaco Nino Naso a MeridioNews. «Abbiamo utilizzato parte della piazza come parcheggio per venire incontro alle richieste dei commercianti della zona», replica il primo cittadino. «A fine ottobre, periodo in cui si è registrata quella forte ondata di maltempo che ha provocato danni alla condutture fognarie di piazza Vittorio Veneto – prosegue Naso -, si è scelto di utilizzare l’area libera dalle auto come zona per la sosta, anche per permettere la realizzazione dei lavori». Nonostante però i lavori siano terminati, il parcheggio è rimasto. Proprio all’interno della piazza che da anni vive grazie agli interventi del gruppo scout, tra il rischio di tamponamenti ai danni dei lupetti (gli scout più piccoli, ndr) e la piantumazione di alberi, l’allestimento di aiuole e la cura degli arredi urbani. «Ci siamo presi cura della piazza – scrive il gruppo -, per poi vederci derubati di uno spazio pubblico così importante».
A dare manforte alla richiesta degli scout, ci sarebbe il vicino parcheggio «a dir poco enorme», sottolineano, in piazza Nino La Russa. «Riteniamo dunque assurdo dovere chiedere all’amministrazione di riconsegnare alla città uno spazio già esistente – continua la nota -, seppure distrutto dal continuo viavai delle auto». Intanto il sindaco ha dato disposizione al comandante della polizia municipale di attivarsi per ripristinare il divieto di accesso. «A breve, inoltre – conclude Naso – sarà fruibile piazza Nino la Russa, dove si potrà parcheggiare». Per renderla del tutto operativa, però, devono essere ultimati dei lavori di messa in sicurezza. In particolare bisogna ancora collocare la copertura delle caditoie oggetto di furto, piazzare le botole nei pozzetti di ispezione che erano stati trafugati a suo tempo. Mentre per quanto riguarda la pubblica illuminazione in piazza La Russa è stata ripristinata ed è stato collocato anche un sistema di videosorveglianza.
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